Il mare è di tutti, ma i sindaci sono responsabili dei problemi legati agli scarichi abusivi e alla depurazione. È quanto affermano i sindaci di Catanzaro, Cosenza, Crotone e il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, che hanno deciso di rispondere alle critiche del Presidente della Regione in una nota diffusa oggi.
“La questione degli scarichi abusivi e della cattiva depurazione rappresenta un’importante sfida ambientale per la regione della Calabria” – aggiungono. Le critiche del Presidente sono state espresse attraverso un video pubblicato sui social media, in cui ha attaccato direttamente i sindaci per i problemi legati all’inquinamento del mare. Quest’ultimi hanno voluto ribadire che, sebbene i Comuni siano responsabili della gestione dei depuratori, non hanno a disposizione né le risorse economiche né operative per affrontare un problema così complesso.
I fondi ricevuti sono insufficienti
E – aggiungono – i fondi forniti ai Comuni nelle scorse settimane, sebbene apprezzabili, sono del tutto insufficienti per affrontare le criticità strutturali del settore. Inoltre, i sindaci hanno criticato l’utilizzo dei social media come strumento di strumentalizzazione da parte del Presidente, sottolineando che ciò tradisce il rapporto di fiducia e collaborazione tra le istituzioni locali.
Un’altra questione sollevata riguarda il deficit di tutela e rappresentanza da parte dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) Calabria, che dovrebbe rappresentare e difendere i bisogni di tutti i sindaci, indipendentemente dall’appartenenza politica.
I sindaci di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria hanno concluso la loro nota auspicando che questa situazione non crei ulteriori divisioni nelle relazioni istituzionali e che non si cerchino escamotage per far ricadere la responsabilità dei problemi mal gestiti sui sindaci.
È fondamentale sottolineare che la questione degli scarichi abusivi e della cattiva depurazione richiede un impegno congiunto delle autorità locali e regionali per individuare soluzioni a lungo termine. È necessario affrontare questa problematica in modo serio e responsabile, ponendo l’ambiente al centro delle priorità e garantendo la tutela delle risorse naturali della Calabria.