Via Crucis del venerdì Santo in città
Anche nella nostra città, si avvia alla conclusione il Triduo pasquale, iniziato giovedì con la funzione della lavanda dei piedi e proseguito ieri con la via crucis serale. La ricostruzione del percorso di Gesù Cristo verso la crocifissione sul Golgota guidata da monsignor Giovanni Checchinato, arcivescovo metropolita della diocesi di Cosenza-Bisignano. Partita da piazza Loreto, la processione ha attraversato l’intera città “nuova” fino a giungere nella piazza della chiesa di San Nicola, intitolata a monsignor Francescantonio Nolè.
Il seguito di partecipanti, come di consueto, è stato molto numeroso con una forte presenza di giovani. La comunità di fedeli cosentina ha ripercorso la via Crucis, una liturgia unica durante l’anno, senza messa e con la lettura, durante il cammino, della Passione descritta nel Vangelo di Giovanni. Il cammino è stato animato dalle riflessioni dei giovani della Forania Urbana I.
«Con la Via Crucis e le stazioni di sofferenza del Signore, tutti i cristiani fanno memoria viva del dolore per il tanto male esistente nel mondo. Ma, è allo stesso tempo, anche la celebrazione del Figlio di Dio che si annulla fino alla morte in croce per salvare l’umanità concedendo una piena vita eterna non più come “promessa futura” ma come “anticipo” del “centuplo” già in questa esistenza».
Al termine, in piazza Nolè, la recita di una lunga preghiera per l’umanità intera ha fatto da prologo al tradizionale bacio della croce e al momento della comunione.