Scuole chiuse in Calabria dall’8 al 21 marzo
CATANZARO – «Sospensione in presenza delle attività scolastiche e didattiche delle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, nonché delle scuole di istruzione e formazione professionale che pertanto continuano a svolgersi esclusivamente con modalità a distanza»
È quanto stabilisce l’Ordinanza-P.G.R.-n.-10-del-05.03.2021, firmata oggi dal presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, che dispone ulteriori misure per la gestione dell’emergenza da Covid-19, relative alle attività scolastiche e universitarie in presenza.
«Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali»
Le scuole saranno chiuse dall’8 marzo al 21 marzo 2021.
Resta fatta salva altresì l’attività didattica ed educativa per i servizi educativi per l’infanzia e per la scuola dell’infanzia, che può continuare a svolgersi integralmente in presenza.
LE MOTIVAZIONI DELLA CHIUSURA SCUOLE
Il provvedimento, deciso al termine della riunione dell’Unità di crisi anti Covid-19 e del confronto con i commissari straordinari delle aziende sanitarie e ospedaliere, tiene conto che «a partire dalla settimana di monitoraggio 22-28 febbraio 2021 si è registrata una inversione di tendenza nella curva dei contagi regionale, in cui si evidenzia una crescita in termini assoluti nel numero dei nuovi casi confermati settimanali pari al 12,5 %, con trend che si conferma nella settimana in corso».
«Analogamente – è scritto nell’ordinanza – risulta in crescita la proporzione di nuovi casi confermati rispetto al totale dei test effettuati, che registra valori superiori all’8,5% sul totale dei soggetti sottoposti a test».
LE UNIVERSITÀ
L’ordinanza prevede che sia disposta anche «la sospensione, in presenza, delle attività formative e curriculari delle Università».
VACCINAZIONI
Si dispone, inoltre, che «le Aziende sanitarie provinciali, nell’ambito del Piano regionale campagna di vaccinazione anti-Sars-Cov-2, procedano tempestivamente a organizzare la vaccinazione del personale scolastico dell’intero territorio regionale e che i dipartimenti di Prevenzione delle Aziende sanitarie provinciali, monitorino costantemente l’andamento epidemiologico dei rispettivi territori, segnalando con immediatezza l’aumento dei nuovi casi e i link epidemiologici inerenti le varianti, affinché si possa procedere all’adozione delle ulteriori misure contingibili e urgenti consequenziali».
IL SEQUENZIAMENTO
È previsto che i «laboratori pubblici specificamente designati per il sequenziamento ai fini dell’individuazione delle varianti, rafforzino la propria capacità diagnostica, ai fini del quotidiano monitoraggio e dei flussi informativi attivati a livello ministeriale».
Si dà atto che «dal 6 marzo al 6 aprile 2021 si applicano le disposizioni fissate nel Dpcm 2 marzo 2021 e nei relativi allegati, in sostituzione di quelle del Dpcm 14 gennaio 2021, in combinato disposto con le Ordinanze regionali vigenti».
Infine, «rimangono efficaci le altre disposizioni regionali vigenti, non modificate e non in contrasto con quanto previsto nella presente ordinanza e le altre disposizioni nazionali in materia emergenziale. A seguito di eventuali provvedimenti adottati a livello nazionale, ovvero ad ulteriori sviluppi della situazione epidemiologica locale e regionale, le disposizioni fissate nella presente ordinanza potranno essere rimodulate».
Leggi l’ordinanza: