“Prendiamo atto della decisione del Tar, ma non nascondiamo il rammarico. E’ una pronuncia che provoca una battuta d’arresto ai danni di chi stava ripartendo dopo due mesi di lockdown, dopo immensi sacrifici” – dichiara a caldo Jole Santelli.
“Una scelta così importante spettava alla Corte costituzionale, unico organo in grado di fare chiarezza sul rapporto tra governo centrale e Regioni. Valuteremo, dunque, la possibilità di sollevare un conflitto di attribuzione davanti alla Consulta.
Il Governo Conte ha poco da esultare: si tratta di una vittoria di Pirro che calpesta i diritti dei cittadini, dopo che per undici giorni l’ordinanza ha avuto validità.
Io contesto con forza la decisione politica di impugnare l’ordinanza in esame e la volontà, da parte del Governo, di imporre le proprie decisioni con pervicacia, violando l’autonomia della Regione Calabria”.
“La mia Regione, in ogni caso ha vinto, perché ha messo le esigenze del Sud al centro del dibattito e ha fatto emergere la necessità di discutere a fondo la Fase due. La Calabria e il Sud hanno vinto perché hanno dimostrato di voler lavorare e di non pretendere politiche di assistenza” – conclude.