lunedì, Settembre 16, 2024
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Saccomanno (Lega) ai capigruppo di Palazzo Bruzi: “Povera città di Cosenza!”

“Abbiamo sollevato, legittimamente e correttamente, il problema morale dell’amministrazione del Comune di Cosenza, evidenziando che la politica non può e non deve aspettare le condanne penali, che sono cosa completamente diversa”.

Scrive Giacomo Francesco Saccomanno, commissario regionale della Lega in Calabria, in merito alla recente bagarre ingaggiata a suon di botta e risposta con l’amministrazione di Cosenza.

I capigruppo di Palazzo Bruzi (Francesco Gigliotti, Daniela Puzzo, Francesco Alimena, Ivan Commodoro, Raffaele Fuorivia e Roberto Sacco) hanno emanato un comunicato che nulla dice sul punto, ma attacca personalmente il Commissario della Lega, che si è permesso di richiamare al rispetto di quell’etica che la buona politica merita. Hanno riportato un passo di un articolo di Repubblica del 07.06.2018, pesantemente diffamatorio e fortemente impregnato di tendenziosità, per cercare di dimostrare “da che pulpito viene la predica”.

“Questa è la maturità della classe dirigente del Comune di Cosenza! – afferma Saccomanno –  Invece di guardarsi dentro e cercare di fare pulizia attaccano chi ha speso una vita per combattere la ‘ndrangheta, costituendosi parte civile nei processi contro i boss, ricevendo minacce e attentati, e non facendo sconti a nessuno. Un degrado morale e un inutile turpiloquio”.

“Ma, forse – ricorda il commissario – non sono costoro a conoscenza che per quell’articolo la Repubblica e i giornalisti condannati per diffamazione aggravata e a risarcire i danni e le spese allo scrivente, dal Tribunale di Palmi in data 8 gennaio 2020. La questione morale, però, rimane e si aggrava ancora. Alcune amministrazioni sono sorde alla legalità e alla vera trasparenza. Ma, ora è il momento di rispondere personalmente per la evidente diffamazione dinnanzi all’Autorità Giudiziaria, nel mentre per l’evidente degrado saranno i cittadini a giudicare”.

“Non solo non mi hanno intimidito – precisa – ma hanno stimolato il desiderio di andare fino in fondo per cercare di migliorare questa terra che spesso è sporcata da personaggi che pensano solo al proprio tornaconto. Povera Calabria!”.

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