lunedì, Settembre 16, 2024
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Rientro a scuola nel caos: le nuove regole anti Covid.

Rientro a scuola nel caos: le nuove regole anti Covid. Chi va in dad e quando

Caos scuola. Il rientro dopo le vacanze avviene in un clima di grande incertezza dovuta all’esplosione dei contagi Covid, con tutto ciò che ne segue. Nonostante la battaglia delle amministrazioni regionali, il governo ha tirato dritto e non ha cambiato la data del ritorno sui banchi che è oggi, 10 gennaio.

Le nuove regole in caso di contagi

“La scuola è pronta: abbiamo approvato, all’unanimità, regole chiare precise e puntuali”, spiega il ministro Patrizio Bianchi, ribadendo che gli istituti sono un posto sicuro. Stesse parole utilizzate dal capo della struttura emergenziale, Francesco Paolo Figliuolo, per il quale le lezioni in presenza sono un segnale “importante” e le aule “luoghi sicuri con mascherine e distanziamento”.

Per prevenire la dad Figliuolo punta su tracciamento e testing: le linee guida per i presidi sono contenute in una circolare aggiornata alla luce delle nuove norme su quarantena e green pass. Le nuove regole distinguono tra vaccinati e non vaccinati alle medie e superiori.

Primarie

Alle elementari restano le vecchie regole sui contagi: nel caso di un positivo si resta in presenza con un test antigenico o molecolare da eseguire subito e un altro dopo cinque giorni (i cosiddetti T0 e T5). Con almeno due casi, tutti gli studenti finiranno indistintamente in Dad per dieci giorni.

Medie e superiori

Con un caso di positività, la classe resta in presenza con mascherine Ffp2 e autosorveglianza. Con 2 casi scatta una distinzione: per chi non è vaccinato, oppure ha fatto solo 2 dosi di vaccino o è guarito da più di 120 giorni si applica la Dad per 10 giorni, mentre gli altri proseguono in classe in autosorveglianza e mascherina ffp2. Dai tre casi in su, infine, si attiva per tutti la Dad per 10 giorni.

Secondo quanto precisa il Miur, toccherà all’alunno con il Pass verde dimostrare di avere i requisiti per la presenza in aula durante il regime di autosorveglianza. Questo comporta che gli istituti potranno prendere visione dello stato vaccinale degli studenti senza che questo comporti una violazione della privacy. Inoltre sono previsti tamponi gratuiti, previa prescrizione medica, per gli studenti in autosorveglianza.

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Per molti amministratori domani sarà solo una falsa partenza

 

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