A Francesca Veltri, scrittrice e docente universitaria, va il Premio Letterario Muricello 2023.
L’undicesima edizione della kermesse, ideata da Antonio Chieffallo con la direzione artistica di Ugo Floro, si è svolta nei giorni scorsi a San Mango d’Aquino e ha visto sfidare alcuni dei migliori talenti della letteratura calabrese, nonché la premiazione di importanti figure del mondo giornalistico, sociale, imprenditoriale e accademico.
“Malapace”, un romanzo storico ambientato in un campo di concentramento alleato nella Francia postbellica del 1944 con cui Francesca Veltri si è aggiudicata il Pegaso d’argento realizzato dal Maestro Carnevali, è edito da Miraggi ed è stato finalista al Premio Strega 2023. Un libro affascinante, dalla struttura densa e corposa che si sta facendo apprezzare nei salotti letterari e non solo. Veltri è stata finalista nel 2002 al Premio Calvino e nel 2015 è giunta al secondo posto nel concorso letterario nazionale Rai La Giara. Con Divergenze nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo “Edipo a Berlino”.
«È stata una stagione estiva piena di eventi che si sono conclusi con un grande successo di partecipazione» – ha detto Antonio Chieffallo ideatore di questo prestigioso evento. «Un lavoro intenso ripagato dalla consapevolezza di aver condiviso con tante persone momenti importanti. Premesse che spingono a continuare sulla strada del sostegno alle grandi eccellenze calabresi ma, anche, dell’impegno civile, della denuncia e della memoria».
I premi
Premio Speciale all’antropologo Mauro Francesco Minervino, docente, scrittore, professore di Antropologia Culturale ed Etnologia. Autore di saggi e volumi pubblicati da diversi editori, studioso di etnografia e di letteratura di viaggio, è impegnato in ricerche su minoranze in Europa e su aspetti delle culture mediterranee nel processo di modernizzazione.
“Il diritto alla dignità” è stato il leit motiv della seconda serata, con particolare riferimento al mondo delle carceri. A ricevere il Premio, realizzato dal Maestro Maurizio Carnevali Charlie Barnao, docente di sociologia all’Università Magna Graecia di Catanzaro impegnato nel garantire il diritto allo studio ai detenuti; Francesco Cosentini, presidente dell’Associazione Liberamente impegnato da venti anni con i suoi volontari a portare dietro le sbarre progetti culturali, a implementare le biblioteche e a introdurre corsi di scrittura creativa e autobiografica; il noto rapper e scrittore Kento che, usando la musica e la scrittura, abbatte i muri della rabbia e del buio degli adolescenti detenuti.
Pegaso d’argento anche a Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, il cui Premio è stato consegnato, vista la sua impossibilità ad essere presente fisicamente, a Silvia Camerino, attivista del Movimento Agende Rosse e responsabile dei progetti per la legalità dell’associazione Muricello. Borsellino, intervenuto con un collegamento registrato, porta avanti con “dignità” la ricerca della verità sulla morte del fratello e ha trasformato alcuni dei luoghi dell’infanzia in presidi di riscatto e impegno.
Premio alla Memoria al giornalista di razza Emanuele Giacoia, di cui proprio il 18 agosto ricorreva l’anniversario della dipartita. Il Premio è stato consegnato ai figli Riccardo e Valerio che ne hanno ricordato la figura professionale e umana e rimarcato come, anche e soprattutto nel giornalismo, il “diritto alla dignità” vada esercitato quotidianamente come diritto ad un’informazione corretta, non deviata e responsabile.
Riconoscimento anche a Vincenzo Rota, patron dell’azienda San Vincenzo, presente sul territorio da oltre cinquanta anni, esempio di imprenditoria di successo ed ora anche fornitore di McDonalds Italia.
Il Premio Muricello è anche arte, storia, tradizione e valorizzazione del territorio. Ecco perché è stata ospitata nei locali della Biblioteca Comunale la mostra “Radici” degli artisti Giovanna Sposato e Giuseppe Orlando che con la ceramica, l’oro e il legno, oltre che con foto d’epoca e poesie, hanno realizzato un meraviglio spazio espositivo a cavallo tra epoche.
A concludere la rassegna estiva il ricordo di Aldo Grandinetti, affermato professionista di San Mango e presidente della locale squadra di calcio scomparso prematuramente.