Il bellissimo Parco Rossini antistante il Comune di Rende, un tempo oasi verde di tranquillità e divertimento, sembra essere diventato difficile viverlo. I cittadini, invece di poter godere di passeggiate rilassanti e momenti di svago, si ritrovano a sfidare le acrobazie degli irrigatori impazziti.
Questa situazione surreale è dovuta a una scorretta e regolare gestione dell’impianto d’irrigazione del manto erboso, che ha trasformato il parco in un luogo inaccessibile e bagnato.
Un ambiente inaridito dalla disattenzione
Ciò che dovrebbe essere un luogo di aggregazione e relax per i cittadini di Rende si è trasformato in un palcoscenico bagnato e scivoloso. L’acqua degli irrigatori spruzza all’impazzata su tutto ciò che gli capita a tiro, incluso il pubblico ignaro che cerca di attraversare i viali del parco. Ci si trova costretti a intraprendere vere e proprie missioni per evitare di essere sommersi da improvvise e inaspettate raffiche d’acqua.
Uno spettacolo bagnato per i visitatori
Le panchine, solitamente luogo di riposo e contemplazione, si sono trasformate in superfici bagnate, causa il costante spruzzo degli irrigatori. I visitatori, ignari di questa curiosa attrazione, si siedono inconsapevoli del pericolo che si nasconde sotto di loro.
Vietato correre: prato bagnato!
Un’area verde immensa, solitamente usato dai bambini per giocare, è diventata un no-go per i più piccoli. Il prato, inondato dagli irrigatori che sono sempre puntualmente accesi di sera (e di notte), non permette ai bambini di godersi una sana corsa all’aperto. Quello che un tempo era un parco per l’intrattenimento è diventato, di fatto, un luogo pericoloso e impraticabile, almeno in parte.
Si chiede al Comune di Rende di intervenire per poter dare la possibilità ai cittadini di usufruire di un polmone verde delle città