venerdì, Novembre 22, 2024
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Lupi alla nona

Con quasi un quarto di campionato alle spalle, la seconda sosta offre l’occasione per un confronto significativo con la situazione di classifica del Cosenza nelle stagioni precedenti. Per effettuare un paragone uniforme, abbiamo preso in esame solo i campionati disputati dal ritorno in serie B – quindi dalla stagione 2018/19 in poi – in quanto quelli degli anni 90 e di inizio 2000 si riferiscono a un calcio decisamente diverso, sotto molteplici punti di vista. E sarebbe poco sensato fare raffronti. Piuttosto, in alcuni casi, ci sarà qualche fugace citazione. È evidente che si tratta solo di un giochino/divertissement per riempire il vuoto della pausa di campionato perché, com’è noto, la serie B è imprevedibilità pura e molto spesso i verdetti si decidono da marzo in avanti se non nelle ultimissime giornate.

Facendo riferimento alle nove giornate disputate, i parametri presi in esame sono: i punti conquistati – totali, al Marulla e in trasferta; la posizione in classifica; il numero di partite vinte, pareggiate e perse; i gol realizzati e quelli subiti; la quota salvezza e la quota playoff.

Tabella numeri

 

 

 

 

 

I PUNTI CONQUISTATI

Dalla tabella, risulta evidente come il Cosenza 2023/24 sia il più performante nei punti totali dal ritorno in serie B; per trovare un punteggio totale, uguale o superiore bisogna risalire all’annata 2000/01 quando i Lupi potevano vantare 19 punti. Era il torneo con Mutti in panchina, in cui si guidò a lungo la classifica, lottando per la promozione fino alla fine.

Nella stagione 1993/94, a guida Silipo, i punti in classifica conquistati dal Cosenza sarebbero stati rispettivamente 15, se la vittoria avesse assegnato tre punti come oggi. Nel dettaglio, la squadra di Caserta ha lo stesso numero di punti, 7, fra le mura amiche e in campo avverso: dal ritorno in B, il maggior bottino al Marulla, era stato conquistato da Zaffaroni, 10 punti nel 2021/22 – inferiore solo, in termini assoluti, all’avvio casalingo del già citato campionato 2000/01 in cui si raccolsero 15 punti con un percorso netto. Per quello che riguarda il rendimento in trasferta, invece, quanto finora ottenuto rappresenta il miglior risultato in B dell’era Guarascio – il solo Zaccheroni, nel 1994/95, primo con i tre punti per vittoria, era partito meglio, conquistando 8 punti.

POSIZIONE IN CLASSIFICA

Questo parametro è quello meno significativo: perché, come scritto in precedenza, la classifica e i valori della B cambiano rapidamente ma, soprattutto, perché la classifica attuale è monca a causa dell’onda lunga legata alle vicende che hanno coinvolto Lecco e Brescia. Al netto di queste considerazioni, l’attuale sesto posto è largamente la migliore performance dei Lupi dal ritorno in serie B, figlio anche di una costruzione dell’organico sul mercato estivo in netta controtendenza col passato.

VITTORIE, PAREGGI E SCONFITTE

Sotto questo aspetto, comparando le ultime sei stagioni, si vede che il numero di sconfitte è praticamente identico: 3 nei campionati 2019/20, 2020/21 e in quello in corso; 4 nei campionati 2018/19, 2021/22 e 2022/23. La differenza sostanziale si riscontra nelle 4 vittorie conseguite finora, erano state 3 con Dionigi e Zaffaroni, peraltro ottenute rispettivamente entro la settima e sesta giornata, e solo una nei tre campionati ancora precedenti. Soltanto nel “solito” torneo 2000/01 il Cosenza aveva vinto più partite (6).

GOL SEGNATI E GOL SUBITI

Considerando le reti realizzate, i giocatori a disposizione di Caserta hanno timbrato il cartellino ben 14 volte e sono ampiamente l’attacco più prolifico visto dal ritorno in serie B, tenuto conto che nei campionati precedenti non si era mai neanche arrivati a 10. Facendo un confronto con il passato più lontano, è ancora il Cosenza targato Mutti 2000/01 l’unica versione dei Lupi ad aver realizzato più reti, nel dettaglio, una in più di quello attuale. Per quanto riguarda i gol subiti, invece, i 9 gol incassati in questa stagione sono il secondo miglior risultato degli ultimi sei anni: nel 2020/21, infatti, conclusasi con la retrocessione sul campo e la successiva riammissione per l’esclusione del Chievo, il Cosenza allenato da Occhiuzzi aveva subito 8 reti. Il miglior risultato difensivo assoluto, alla nona giornata, sono i 5 gol incassati dai ragazzi di Silipo nel 1992/93, letteralmente nel secolo scorso.

QUOTA SALVEZZA E QUOTA PLAYOFF

La carrellata di cifre e amarcord si chiude effettuando qualche considerazione sui punti probabilmente necessari per raggiungere la salvezza diretta e, senza alcuna scaramanzia, sulla possibile quota per conquistare i playoff. Va sottolineato che le quote riportate in tabella non corrispondono necessariamente ai punti conseguiti dalla squadra arrivata ottava o quindicesima in classifica in campionato, ma sono i punti che sarebbero stati necessari o sufficienti per conseguire il risultato: ad esempio, nel 2020/21, l’Ascoli totalizzò 44 punti ed evitò di giocare i playout contro il Cosenza terminato a 35 punti. Per i marchigiani sarebbero però stati sufficienti 39 punti, quindi è questo il valore considerato come quota salvezza per quel campionato. Per il campionato 2018/19, disputato a 19 squadre, i valori di entrambe le quote sono stati ricalcolati su 38 partite. Alla luce di quanto scritto, la quota media per la salvezza diretta – sempre in riferimento agli ultimi 5 campionati – è pari a 40,6 punti che può essere arrotondata a 41. Questo valore, calcolato in maniera puramente matematica, potrebbe anche aumentare e arrivare ragionevolmente a 43, in caso di una o due squadre che si staccassero sul fondo della classifica.

Passando a obiettivi più prestigiosi, il punteggio medio per raggiungere i playoff è di 54 punti: anche in questo caso, il target potrebbe aumentare o diminuire di un paio di punti.

TIRANDO LE SOMME

In conclusione, i numeri spesso freddi e asettici, fotografano abbastanza bene quanto fatto finora dai ragazzi di Caserta. Senza farsi illusioni, ma restando con i piedi ben piantati per terra, se il Cosenza proseguisse sulla sua strada con la continuità e la concentrazione mostrate finora, raggiungere in tempi ragionevolmente rapidi i 43 punti non sarebbe una chimera. E messo al sicuro il primo obiettivo, si potrebbe iniziare a guardare la classifica con occhi diversi…

 

 

 

 

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