Nelle sale del Palazzo della Cultura, sito a Locri (RC), saranno in mostra fino al 20 gennaio 2024 ben ottanta opere che ripercorrono la storia dell’arte dal XVI secolo ai primi decenni del XX secolo.
L’evento è nato dall’ambizioso progetto della “Fototeca della Calabria” e del curatore della mostra, lo storico e critico dell’arte Giuseppe Giglio; una mostra promossa da “Gal Terre Locridee” nell’ambito del Piano di Azione Locale “Gelsomini” (Psr Calabria 2014-2020, Misura 19.4).
All’inaugurazione della mostra, intitolata “L’incanto del disegno”, si è vista la partecipazione di Francesco Macrì, il presidente del Gal Terre Locridee; del direttore del Palazzo della Cultura, Guido Mignolli e del curatore Giuseppe Giglio; del sindaco di Locri, Giuseppe Fontana; dell’assessore regionale, Giovanni Calabrese; del direttore generale del dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, Giacomo Giovinazzo; della direttrice del Parco archeologico nazionale di Locri, Elena Trunfio; del professore Claudio Panzera dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; dell’architetto Domenico Schiava e infine, in collegamento da remoto, è intervenuto il direttore del Palazzo Reale e dei Musei scientifici di Milano, Domenico Piraina.
La nostra regione diviene promotrice di un evento artistico dal respiro internazionale, una ricca esposizione di disegni originali, provenienti da collezioni private, dei grandi artisti che hanno lasciato un segno nel cuore degli appassionati e nella storia dell’arte mondiale: Tintoretto, il Veronese, Rembrandt, Mattia Preti, Giordano, Solimena, Delacroix, Canova, Boccioni, De Chirico, Picasso e tanti altri.
Un’opportunità unica di vedere per la prima volta in Calabria i disegni che testimoniano secoli di creatività artistica, schizzi che hanno visto nascere opere immortali e uniche nel loro genere.
La mostra si configura come un percorso volto alla scoperta dell’intuizione creativa degli artisti, un viaggio che scruta da vicino l’idea del genio prima della trasformazione in espressione pittorica o scultorea. Bozzetti, schizzi a colori e ritratti, infatti, svelano l’accurato studio dei dettagli e dell’anatomia, delle luci e delle ombre, delle forme che prefigurano l’opera finale diventata, poi, di portata universale.
L’occhio del visitatore resterà affascinato nel vedere il principio creativo dell’artista, nel seguire il movimento della figura che si snoda e definisce dapprima su un foglio per prendere vita, in seguito, sulla tela o nella scultura e nell’architettura.
Una mostra molto attesa che sarà protagonista del palcoscenico artistico calabrese fino al mese di gennaio e sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 18.00.