“Esprimo la mia personale vicinanza e la solidarietà dell’Amministrazione Comunale che ho l’onere e l’onore di guidare al sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, per l’aggressione subita e che sembrerebbe, per come affermato dalla stessa, attribuibile ad ex percettori del reddito di cittadinanza. Si tratta di un gesto vile ed insensato quello perpetrato nei confronti del primo cittadino Succurro che condanno con forza e senza mezzi termini”.
Lo afferma il sindaco di Cosenza Franz Caruso appena appresa la notizia riguardante l’atto intimidatorio subito dal Sindaco Rosaria Succuro, che aggiunge: “ E’ inaccettabile che accadano atti di siffatta natura e di tale portata che dimostrano, ancora una volta, la solitudine dei Sindaci e degli amministratori locali, sempre in prima linea ad affrontare e tentare di risolvere le problematiche delle comunità, che spesso parlano il linguaggio chiaro del disagio sociale ed economico, ampliato a dismisura con la decisione del Governo Meloni di sospendere e revocare il reddito di Cittadinanza ”.
“Sui Comuni – conclude il sindaco Franz Caruso – è stato caricato l’onere di gestione di un provvedimento di Governo, quello, appunto, di revoca del RdC, che ha allargato le sacche del bisogno ed accresciuto la rabbia sociale che ricade inevitabilmente su noi amministratori e, devo dire, anche sugli assistenti sociali comunali. Ritengo necessario, quindi, che siano offerti agli amministratori locali i supporti essenziali e necessari affinché possano operare nel migliore dei modi al fine di poter rispondere adeguatamente alle giuste richieste, a volte impellenti, dei cittadini. Rosaria Succurro, a cui ribadisco vicinanza e solidarietà, potrebbe far sentire, in questo senso, la voce dell’Anci Calabria che presiede”.