La Calabria si sta preparando per una svolta bio nelle mense scolastiche della regione. Grazie agli sforzi congiunti della vicepresidente regionale con delega all’istruzione, Giusi Princi, e dell’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo, sempre più studenti potranno beneficiare di pasti sani e biologici nelle scuole. A partire dal prossimo anno scolastico, infatti, il numero di comuni con mense bio passerà da 3 a 14.
Princi e Gallo hanno espresso la loro soddisfazione per i risultati ottenuti grazie alla collaborazione con numerosi comuni della regione. In particolare, grazie agli sforzi congiunti degli uffici coinvolti, ottenute maggiori risorse dal Fondo nazionale dedicato alle mense scolastiche. Lo schema di ripartizione delle risorse è già stato definito durante il tavolo tecnico tra Regioni, Anci e Ministeri interessati, e presto riceverà l’approvazione definitiva da parte della Conferenza Unificata.
Prima di attuare la riorganizzazione del servizio, verranno completati gli ultimi adempimenti, con particolare attenzione ai principi della dieta mediterranea e ai prodotti biologici a chilometro zero. Saranno inoltre attivati percorsi didattici laboratoriali per favorire la conoscenza e la diffusione di corrette abitudini alimentari. Questo rappresenta solo un primo passo in un lungo percorso: già si sta lavorando per estendere gradualmente il servizio anche ad altri centri, cercando di raggiungere il maggior numero possibile di studenti.
A partire dall’autunno, quindi, gli studenti delle scuole di Albi, Squillace, Fuscaldo, Luzzi, Malito, Parenti, Rende, Roseto Capo Spulico, Terranova da Sibari, Tortora, Cirò Marina, Verzino, Delianuova e Vibo Valentia potranno gustare pasti preparati con prodotti calabresi biologici e sani.
Questa iniziativa rappresenta un importante passo avanti per la Calabria, che si pone all’avanguardia nella promozione di una dieta sana e sostenibile nelle scuole. L’introduzione delle mense bio non solo migliorerà la qualità dei pasti offerti agli studenti, ma contribuirà anche a valorizzare i prodotti agroalimentari locali e a sostenere l’agricoltura biologica e a chilometro zero.
La Calabria dimostra così un impegno concreto per la salute dei suoi giovani cittadini e per la promozione di uno stile di vita sostenibile. Si auspica che questa iniziativa possa servire da esempio anche per altre regioni italiane, incoraggiando una maggiore attenzione all’alimentazione nelle scuole e promuovendo l’adozione di pratiche alimentari salutari e rispettose dell’ambiente.