CATANZARO – Inchiesta Lande desolate, assolto l’ex governatore Mario Oliverio. Assolto perché il fatto non sussiste. E’ la sentenza del Gup del Tribunale di Catanzaro, Giulio De Gregorio, per Mario Oliverio emessa al termine del processo con rito abbreviato. L’ex governatore era accusato di corruzione e abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta “Lande desolate”.
L’inchiesta della Procura di Catanzaro riguarda presunte anomalie riscontrate nella realizzazione di tre opere pubbliche, due delle quali incompiute. L’aviosuperficie di Scalea, l’ovovia di Lorica e piazza Bilotti a Cosenza. Oliverio è stato l’unico imputato a essere giudicato in abbreviato. Tutti gli altri imputati – tra cui Nicola Adamo, la moglie Enza Bruno Bossio, e l’imprenditore Giorgio Ottavio Barbieri – saranno processati con rito ordinario.
L’udienza è fissata per il 7 ottobre.
Secondo l’ipotesi accusatoria, gli imputati avrebbero cercato di rallentare l’esecuzione dei lavori di Piazza Bilotti, eseguiti dal gruppo Barbieri che, in cambio, avrebbe ottenuto ulteriori finanziamenti per altri lavori ritenuti dall’accusa “non dovuti né legittimamente esigibili”. Rallentamento, secondo la Procura Catanzaro, il cui fine era di natura politica per non far inaugurare al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto la piazza che si trova nel centro cittadino.