Pubblicata la classifica di gradimento Governance Poll del Sole 24 Ore sui presidenti di Regione e sindaci dei capoluoghi. In Calabria, il presidente Roberto Occhiuto si piazza al quarto posto e primo tra quelli del Sud. Tuttavia, i sindaci delle città calabresi hanno ottenuto performance deludenti, perdendo tutti punti percentuali nel gradimento.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha aumentato il suo consenso di 7,3 punti rispetto al risultato ottenuto nelle elezioni. Nessun altro primo cittadino di centrosinistra ha ottenuto un miglior risultato di lui. L’unico a segnare un incremento maggiore è un collega di centrodestra, Luigi Brugnaro a Venezia, che ha ottenuto un più 8,9. Nella Top 10 tra i sindaci delle grandi città si trovano anche Firenze con Dario Nardella e Bari con Antonio Decaro.
Delusione per i sindaci calabresi
Nella classifica dei sindaci calabresi, Franz Caruso di Cosenza ha ottenuto un calo del 7,6%. Nicola Fiorita di Catanzaro e Maria Limardo di Vibo Valentia si sono piazzati rispettivamente al 67° e al 64° posto su 87 comuni presi in considerazione mentre il sindaco di Crotone Vincenzo Voce è in calo del 14%.
Tra i presidenti di Regione, Luca Zaia del Veneto ha perso il primato dopo dodici anni e si è piazzato al secondo posto, superato di poco da Stefano Bonaccini dell’Emilia Romagna. Massimiliano Fedriga del Friuli Venezia Giulia si è piazzato terzo. Bonaccini è l’unico governatore di centrosinistra a crescere nel gradimento. Tra i governatori di centrodestra, Renato Schifani della Sicilia ha ottenuto il maggior incremento rispetto al giorno delle elezioni. Al quarto posto si sono piazzati Roberto Occhiuto della Calabria e Giovanni Toti della Liguria, seguiti da Attilio Fontana della Lombardia e Alberto Cirio del Piemonte.
Nel complesso, nove presidenti di Regione hanno ottenuto un aumento nel gradimento, mentre otto hanno registrato un calo. Secondo Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi, nel giudizio della comunità cala il “pregiudizio” della appartenenza politica e i governanti valutati più per l’attività amministrativa che per il partito di appartenenza.
La metodologia
La metodologia del sondaggio ha coinvolto 87 comuni capoluogo di provincia e le Regioni in cui vige la regola dell’elezione diretta, escludendo il Molise. Le interviste sono state effettuate tra maggio e giugno 2023 su un campione di 1.000 soggetti in ogni Regione e 600 elettori in ogni Comune, disaggregati per genere, età ed area di residenza.