«Sotto le mentite (e deboli) spoglie di una candidata alla presidenza si sta giocando una brutta partita, pericolosa per i cittadini»
«Chi non ricorda le foto di Matteo Salvini con personaggi della Piana di Gioia Tauro o della Piana di Lamezia molto più noti alle cronache giudiziarie che non a quelle politiche. Era il primo “sbarco” della Lega in Calabria. Il timido Carroccio si muoveva a giri bassi ma già pericolosi, e questo è niente rispetto a ciò che può accadere ora agli ignari cittadini calabresi» – scrive in una nota, Carlo Guccione, candidato nella lista Pd al consiglio regionale.
PREOCCUPAZIONE PER I CITTADINI
«Sono preoccupato per i miei figli e per i miei conterranei. Non è la prima campagna elettorale che faccio ma questa è particolare per tutti. Nasconde insidie difficili da palesare, ma in fondo c’è l’inganno. Storditi dalle feste e dagli scandali giudiziari in pochi si sono accorti di quello che sta accadendo a sinistra è già accaduto anche dall’altra parte – continua ancora Guccione.
FORZE OSCURE DA REGGIO A COSENZA E PROFILI BORDERLINE
Sotto le mentite (e deboli) spoglie di una candidata alla presidenza con la maglietta di Berlusconi si nascondono i veri furbi e i veri rischi per i calabresi. Da un lato il recupero di forze oscure da Reggio a Cosenza passando per Lamezia, forze che ritenevamo fuori gioco dopo la fine dell’era Scopelliti nel 2010. Dall’altro profili borderline sul “carro” del Carroccio che potrebbero riservare brutte sorprese e sui quali non ci stanchiamo mai di chiedere alle autorità competenti di vigilare. Qui non è in gioco solo il prevalere di uno schieramento su di un altro, la vittoria di un progetto e la sconfitta di un altro.
APPELLO AI CALABRESI
In questa terra, nel momento più debole della sua storia, c’è in gioco ben altro. Nella peggiore congiuntura possibile in termini di crescita, occupazione, servizi sanitari, può realizzarsi qualcosa di molto ma molto brutto per i cittadini. Il trionfo del becero populismo miscelato con vecchi marpioni della destra calabrese passando per profili decisamente borderline. Rivolgo un appello a tutti i calabresi – continua Guccione -. Aprite bene gli occhi, tutti. Non è solo un colore politico che chiedo di preferire dietro le urne del 26 gennaio, una parte di campo. In gioco c’è la sopravvivenza della Calabria, la sua tenuta sociale e civile. Che con questo centrodestra e con questa Lega è fortemente a rischio».