sabato, Luglio 27, 2024
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“Donne ed omofobia: Una rassegna cinematografica per combattere l’intolleranza”

Il Centro Antiviolenza “Angela Morabito” in collaborazione con il Comune di Siderno – Assessorato alle Pari Opportunità, continua la sua rassegna cinematografica “Una, nessuna, centomila” con il secondo appuntamento che si terrà il prossimo 14 luglio alle ore 19:00 presso la suggestiva Villa Comunale della città.

Questa volta, al centro del dibattito ci sarà il tema “Donne ed omofobia”, argomento che sarà affrontato sia attraverso la proiezione del film “Ammonite”, interpretato dalle talentuose attrici Kate Winslet e Saoirse Ronan, sia attraverso la partecipazione di esperti e relatrici che si alterneranno nel corso della serata.

Giovanna Vingelli, rappresentante dell’Università della Calabria (Unical), Michela Calabrò dell’Arcigay RC, Mirella Giuffrè dell’Agedo, l’avvocata Lucia Lipari e Francesca Mallamaci, responsabile del Cav e Casa Rifugio, saranno le protagoniste di questo importante evento, fornendo un taglio pratico alla discussione sulla democrazia e sui diritti come fondamentali per le nostre società.

Il motivo di questa scelta è legato al fatto che centinaia di giovani, ragazzi e ragazze, si trovano a chiedere aiuto a causa del maltrattamento e dell’emarginazione subita a causa del loro orientamento sessuale e della loro identità di genere. Purtroppo, le richieste di aiuto non riguardano solo episodi di discriminazione, ma spesso sfociano in vere e proprie aggressioni.

L’omofobia, la transfobia e tutte le forme di discriminazione correlate non possono essere argomenti di discussioni superficiali o basati su opinioni superate. È fondamentale contrastare sempre ogni forma di violenza e discriminazione. Donne, persone con disabilità, migranti e persone omosessuali sono purtroppo le principali vittime di questa mappa dell’intolleranza che si sta estendendo sempre di più nella nostra società.

L’odio online, in particolare, sta aumentando, generando tensioni e polarizzazioni dei conflitti. I social media svolgono un ruolo significativo come veicolo di messaggi di esclusione, intolleranza e discriminazione. I mass media tradizionali e le istituzioni hanno una responsabilità importante nel contrastare questo fenomeno, promuovendo la divulgazione di una cultura dell’uguaglianza e non discriminazione legata ai generi

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