Prosegue con successo la tournée di Domenico Iannacone con “Che ci faccio qui in scena” che giovedì 21 marzo è a Cosenza al Teatro Rendano. Le storie più straordinarie sono quelle che ci passano a fianco senza che ne accorgiamo. Spesso sono così piccole che bisogna andare a cercarle tra le tante cose che non valgono nulla. Uno spettacolo che si colloca nella migliore tradizione italiana di teatro civile e di narrazione. Un progetto che guarda al racconto del reale e che, utilizzando più forme espressive, arriva a rappresentare il dramma esistenziale dell’uomo sospeso tra caduta e rinascita.
Il palcoscenico diventa luogo fisico ideale per portare alla luce quello che la televisione non può comunicare. Le storie così riprendono forma, si animano di presenza viva e voce e tornano a rivendicare il diritto di essere narrate. Domenico Iannacone rompe le distanze, prende per mano lo spettatore e lo accompagna nei luoghi che ha attraversato, lo spinge a condividere le emozioni, i ricordi, la bellezza degli incontri e la rabbia per quello che viene negato. Il teatro di narrazione diventa così anche teatro civile, capace di ricucire la mappa dei bisogni collettivi, dei diritti disattesi, delle ingiustizie e delle verità nascoste. Mentre le immagini aprono squarci visivi, facendoci intravedere volti, case, periferie urbane ed esistenziali, le parole dilatano la nostra percezione emotiva e ci consentono di entrare, come una voce sotterranea, nelle viscere del Paese. Una rappresentazione teatrale che va al di là dell’agenda politica e delle mode del momento, diventando proprio per questo atemporale, universale e necessaria.