La strategia di potenziamento sanitario della Calabria si scontra con la mancanza di nuove assunzioni, mettendo a rischio la qualità delle cure.
La situazione sanitaria nella provincia di Cosenza si trova di fronte a un paradosso evidente: da un lato, si sta cercando di aprire nuovi ospedali per le aree disagiate, incrementando i posti letto e potenziando i servizi; dall’altro, non si prevedono nuove assunzioni di personale medico e infermieristico. Questa strategia è alla base del piano messo in atto dal presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, che è anche commissario ad Acta della Sanità, come descritto nel documento presentato mercoledì intitolato “Le reti del sistema sanitario e sociosanitario della Calabria”.
Questa azione, tuttavia, sembra ignorare la tragica realtà del sistema sanitario calabrese. Il piano presentato sembra non tenere conto delle necessità concrete e non si è condiviso con il Tavolo Adduce, che potrebbe essere contrario. Il presidente Occhiuto continua a dipingere una situazione sanitaria che non esiste, costruendo un futuro incerto su basi poco solide. Tuttavia, è necessario che Occhiuto presti attenzione perché la situazione è molto precaria.
Infatti, non basta aprire nuovi ospedali e mettere una tabella per affermare che si è creato un nuovo presidio ospedaliero se poi le stanze rimangono vuote a causa della mancanza di personale, costringendo i cittadini a cercare assistenza altrove. Ancora peggio, se per risolvere la carenza di personale in un nuovo ospedale, si attinge dal personale di altre strutture consolidate.
In questo momento, anche i “vecchi” ospedali, come quelli di Rossano e Corigliano, stanno affrontando gravi problemi. Anche qui, la carenza di personale è così grave che interi reparti rischiano di bloccarsi. Inoltre, la consegna del nuovo ospedale della Sibaritide, inizialmente prevista per il 3 dicembre 2023, è stata posticipata a data da destinarsi a causa delle criticità e dei ritardi.
Ciò che preoccupa maggiormente è la volontà di proseguire con questo piano di potenziamento sanitario senza affrontare tempestivamente i problemi fondamentali, in particolare la cronica carenza di personale, soprattutto nei reparti di emergenza/urgenza.
Come Movimento 5 Stelle, riteniamo che sia necessario eliminare i paradossi evidenti di questa azione del governo regionale e porre fine agli annunci non supportati dai fatti e alla propaganda fuorviante che viene utilizzata come arma di distrazione di massa per evitare di affrontare argomenti spinosi, come il fallimento di Azienda Zero.
La sanità calabrese ha bisogno di un’azione concreta e responsabile, che ponga al centro le esigenze dei cittadini e garantisca cure di qualità. Non possiamo permettere che la politica prenda il sopravvento sulla salute dei calabresi, è necessario agire immediatamente per risolvere la carenza di personale e garantire un sistema sanitario efficiente e adeguato alle necessità della popolazione.