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Dal 6 agosto green pass obbligatorio per ristoranti al chiuso, cinema, teatri e palestre

Il Green pass, dal 6 agosto, servirà per accedere ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti, per i grandi eventi e per entrare a teatro, al cinema, in palestra e nelle piscine. Le discoteche resteranno chiuse.

È quanto contenuto nel nuovo Decreto legge Covid varato del Governo. Per quanto riguarda i ristoranti e i bar, il certificato verde non sarà invece necessario per consumare al bancone, anche se al chiuso. Per cinema e teatri, con l’obbligo del green pass, aumenta il numero di spettatori ammessi ad assistervi, sia al chiuso che all’aperto. In zona gialla si entrerà a cinema e teatro con Green pass, mascherina e distanziamento. Ma il numero degli spettatori potrà salire all’aperto dagli attuali 1000 fino a un massimo di 2500 e al chiuso da 500 a 1000. Mentre in zona bianca, dove ora sono fissati limiti di capienza, viene fissato un tetto all’aperto di 5000 persone e al chiuso di 2500 persone. Potrà richiedere il Green pass chi avrà ricevuto almeno una dose di vaccino, fatto un tampone, negativo, nelle 48 ore precedenti o sia guarito dal Covid nei sei mesi precedenti.


NUOVI CRITERI PER DEFINIRE I COLORI DELLE REGIONI

Nel dl saranno fissati anche i nuovi criteri per definire i “colori” delle regioni. Il passaggio dalla zona bianca a quella gialla ci sarà con una occupazione dei reparti ospedalieri del 15% e del 10% delle terapie intensive. Con il 20% di terapie intensive occupate ci sarà il passaggio dalla zona gialla a quella arancione, mentre con le terapie al 30% si passerà in zona rossa.

Il passaggio ad arancione potrà avvenire anche con una occupazione dei reparti ospedalieri del 30%, mentre per il passaggio a zona rossa tale livello è fissato al 40%. “Abbiamo deciso in accordo con le regioni che il tasso di ospedalizzazione sia il ‘driver’ per il cambio dei colori nelle regioni”, ha detto il Ministro della salute Roberto Speranza nel corso della conferenza stampa.

“Prima di questo decreto abbiamo utilizzato lo strumento del green pass per alcune situazioni in particolare – ha aggiunto Speranza, in riferimento al Green pass – per partecipare ad esempio a un matrimonio si utilizzava già il green pass, come per entrare in una Rsa per visitare un proprio caro. Con questo decreto estendiamo in maniera piuttosto significativa l’utilizzo di questo strumento ad altere attività e servizi. Ad esempio tra questi i servizi di ristorazione svolti per il consumo al chiuso, gli spettacoli aperti al pubblico, gli eventi e le competizioni sportive e luoghi come piscine, palestre, centri benessere i centri termali, i parchi tematici e di divertimento, i centri sociali, culturali e ricreativi e le attività di sale giochi, le sale bingo e i casino’ e le procedure concorsuali”. Lo stato d’emergenza per il Covid sarà prorogato fino al 31 dicembre 2021.

LE SANZIONI

I titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del Green pass sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni. In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni.

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