“Se un bambino di un anno muore di freddo nella foresta al confine tra Bielorussia e Polonia, è un grido di disperazione che riguarda tutti. L’emergenza dei migranti ammassati al confine polacco, in attesa di visto e asilo per trovare purtroppo piccole e grandi violenze, è un fotogramma che invoca umanità e rispetto”.
Lo scrive in una nota il vicesindaco di Cosenza Maria Pia Funaro.
“Oggi è la Giornata internazionale dell’infanzia, una data significativa per i bambini che riallaccia i fili della Dichiarazione dei diritti del fanciullo. Stiamo davvero tutelando questi diritti? Incoraggiamo e miglioriamo davvero il benessere dei bambini a livello globale? Siamo così fortunati nelle nostre piccole realtà e nelle nostre case in cui l’accesso alla vita, dall’istruzione al cibo al gioco, è per i fanciulli percorso naturale. Ma tutti i bambini dovrebbero avere il tempo e lo spazio per fare delle scelte. Conoscere un linguaggio positivo, visi e voci che discutano con loro di comportamenti corretti, progetti, rispetto. E non andare a trovare la morte in una foresta gelida nella disperazione della fuga dalla non vita.
Come amministrazione comunale abbiamo pensato a una direzione di città che sia a misura di bambino: un luogo che accolga le loro esigenze e i loro diritti è certamente un luogo che va bene per tutti”.