Al via il processo Bergamini
E’ iniziato stamattina, davanti ai giudici della Corte d’assise di Cosenza, il processo per la morte di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza morto il 18 novembre 1989 sulla statale 106 all’altezza di Roseto Capo Spulico. In aula l’unica imputata, la ex fidanzata di Bergamini, Isabella Internò, accusata di essere responsabile, in concorso con ignoti, dell’omicidio del calciatore.
A presiedere il processo è il giudice Paola Lucente, presidente della I Sezione penale del Tribunale di Cosenza.
Angelo Pugliese, legale di Isabella Internò, avanza subito la richiesta di nullità della riapertura del procedimento. Nulla di fatto: il giudice rientra in aula dopo una ventina di minuti e respinge l’eccezione preliminare.
Prende la parola il pubblico ministero Luca Primicerio, che chiede l’escussione dei suoi consulenti e dei medici legali che si sono succeduti nell’esame della vicenda nel corso di tutti questi anni. Ricorda che l’incidente probatorio dimostrò con certezza scientifica che Bergamini è morto soffocato e che non c’è nessuna traccia di lesioni da trascinamento.
La richiesta di ammissione dei testi
Subito dopo interviene l’avvocato Fabio Anselmo, che richiede l’ammissione dei testi e l’escussione degli imputati, ma prima ricostruisce quanto accaduto nel corso degli anni e definisce inevitabilmente il caso Bergamini “un processo dove si processa un altro processo”.
La Corte d’Assise, in chiusura di udienza, ammette i testi delle parti, ad eccezione dei periti già escussi per l’incidente probatorio. Si procederà all’acquisizione delle sit e della produzione documentale. Per le intercettazioni, invece, viene rigettata la richiesta dell’accusa della trascrizione di tutte le captazioni. Nella prossima udienza, il 25 novembre, inizierà l’escussione dei testimoni dell’accusa: si tratta di Ornella Quintieri e Pasquale Pugliese, gli agenti di polizia giudiziaria che hanno svolto l’ultima attività investigativa.
“Finalmente – ha detto l’avvocato Fabio Anselmo, legale della famiglia Bergamini– inizia il processo. Abbiamo atteso 32 anni questo momento. La sorella Donata ancora non sta bene mentre è presente il nipote Denis. Non mi aspetto nulla, oggi sarà un’udienza tecnica ma in processi come questi sono possibili i colpi di scena”. Nessun commento, invece dall’avvocato Angelo Pugliese, difensore di Isabella Internò.