lunedì, Settembre 16, 2024
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Conferenza stampa della minoranza al Planetario con sorpresa: sopralluogo del sindaco e operai impegnati a pulire

I consiglieri di opposizione del Comune di Cosenza Francesco Caruso, Francesco Cito, Giuseppe d’Ippolito, Alfredo Dodaro, Francesco Luberto, Ivana Lucanto, Antonio Ruffolo, Francesco Spadafora e Michelangelo Spataro hanno indetto una conferenza stampa stamattina nell’area antistante il Planetario. Un’iniziativa presa «in considerazione dello stato di abbandono e di degrado in cui versa la struttura a causa del disinteresse, inerzia ed incapacità dell’attuale amministrazione di individuare soluzioni per consentire la ripresa delle attività, ed alla luce delle ultime notizie apprese in sede di commissione Bilancio, ovvero la constatazione da parte degli uffici comunali di ingenti danni conseguenti ad atti vandalici e furti perpetrati all’interno della struttura».

«Non ci fermiamo qui, presto altri sopralluoghi»

«Il Planetario è il simbolo della mancanza di visione dell’amministrazione Caruso ma anche della sua volontà di non proseguire sulla strada tracciata dal predecessore Mario Occhiuto», lo affermano i consiglieri di minoranza. «Questa è solo la prima tappa di una serie di focus sulle tante opere abbandonate avviate nel decennio precedente»– sottolinea Michelangelo Spataro che annuncia altri sopralluoghi a breve, primo fra tutti i Bocs Art.

Spataro ricorda inoltre che «il Planetario si trova in un’area strategica, quella dei Gergeri, promossa dal PSC e con una premialità non ancora sfruttata, oltre che inserito in un sistema più ampio che include il Parco delle Scienze, il belvedere sul Crati e la sua navigabilità. Per l’anfiteatro invece, un’impresa ha già ricevuto 250mila euro ma è tutto fermo nonostante il Piano periferie finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri»

«Due anni di totale disinteresse per i beni comuni»

«Oggi quella del sindaco è una presenza che infastidisce – dice il consigliere Giuseppe d’Ippolito. Per due anni e mezzo non c’è stata alcuna attenzione, ora si annunciano nuovi sistemi di allarme, sorveglianza notturna e sicurezza. Non vorrei – sottolinea ironicamente- che ora la colpa dei furti sia da imputare all’amministrazione Occhiuto»

Cittadini preoccupati dallo stato di incuria e abbandono

«Oggi costatiamo sì il degrado infinito di questa struttura, constatiamo anche la presenza del sindaco, che riteniamo poco edificante rispetto all’annuncio di una conferenza stampa da parte dell’opposizione – dice il consigliere Francesco Caruso. Però è casualmente qui, insieme anche a degli operatori delle cooperative che fino ad oggi, in due anni e mezzo, non erano mai stati interessati a un’attività di pulizia, di ordine degli spazi esterni e interni alla struttura. C’è una preoccupazione forte da parte della città che deriva anche dal fatto che ultimamente a causa dello stato di abbandono e di incuria ci sono stati anche dei balordi che sono penetrati nella struttura e trafugato materiali, danneggiato la struttura all’interno.

Ed aggiunge: «Non sappiamo ancora quale sia la quantificazione e la determinazione di questi danni perché sono in corso accertamenti da parte degli uffici comunali ma il timore è quello che oltre ai cavi che sono stati completamente rimossi e portati via, i cavi elettrici, ci siano dei danni anche alla lente, allo Starmaster, che è il cuore del planetario, quindi questo sarebbe senz’altro un danno veramente grave».

Caruso poi incalza: «Non capiamo quali siano, perché l’abbiamo chiesto più volte ma non abbiamo ottenuto di risposta, le azioni messe in campo da questa attuale amministrazione per una ripresa attività del planetario. Il sindaco continua a fare annunci, in nome di una discontinuità che si ricerca ma alla fine si fa sempre peggio rispetto al passato». «Noi – aggiunge ancora – in qualche mese di attività avevamo portato degli introiti nelle casse del comune pari a 80.000 euro in quattro mesi, quindi è una struttura che è veramente fruttuosa nell’immediato.

Poi il Covid ha provocato un arresto, un’interruzione di queste attività culturali, di spettacolo all’interno della struttura, ma dopo il Covid peggio sono riusciti a fare gli esponenti dell’attuale maggioranza e dell’attuale amministrazione comunale perché hanno abbandonato questo luogo a sé stesso. Nel PEG, negli strumenti finanziari, non c’è una voce, un centro di costo dedicato alla struttura, non c’è un amministratore dedicato alla struttura perché non c’è un assessore delegato, ci sono soltanto dei consiglieri. Delegati che però non hanno possibilità e capacità e soprattutto potere di determinazione e di spesa. Ecco da qui è nata la nostra interrogazione – conclude Francesco Caruso.

L’affondo di Luberto

«Il sindaco, oltre alla simpatica coincidenza di questa mattina, avrebbe dovuto fare il porta a porta in tutta Italia per cercare acquirenti di questa struttura che è la seconda in Italia nel suo genere e tra le poche in Europa» aggiunge Francesco Luberto. «Oggi invece è l’emblema del fallimento di questa giunta: se non sanno amministrare si facciano da parte»

«Oggi la presenza del sindaco qui è uno sgarbo istituzionale»

Interviene anche il consigliere Francesco Spadafora che rimarca quanto sia «inaccettabile stamattina la presenza qui del sindaco in concomitanza con la nostra conferenza stampa. Io la definisco sgarbo istituzionale».

«Credo che a questa amministrazione comunale manca proprio la visione politica, tant’è che nell’ultimo consiglio comunale, dove si è discusso ed approvato il bilancio di previsione su nostre sollecitazioni in merito alla destinazione dei fondi incassati, circa 5 milioni di euro, per la vendita dell’immobile di via degli Stadi ceduto all’ASP di Cosenza. Ebbene, tutti questi fondi pare siano stati destinati per il rifacimento di alcune arterie stradali. Avevamo suggerito e consigliato al sindaco di destinare parte di queste somme ad esempio, per l’acquisto del teatro Morelli, ma anche per mettere in funzione strutture importanti come questa. Alle nostre considerazioni c’è stata la replica piccata di un assessore, il quale ha detto che noi non vogliamo bene alla città perché le priorità sono esclusivamente le strade e i marciapiedi. Dunque credo che a questa amministrazione manchi totalmente la visione politica» – conclude Spadafora.

«Le parole d’ordine di questa amministrazione – concludono i consiglieri – sono CIS e Agenda Urbana, entrambi avviati da noi. Laddove c’è bisogno di agire con segni di discontinuità, restano immobili. Che dire, ai posteri l’ardua sentenza».

 

 

 

 

 

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