lunedì, Settembre 16, 2024
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Caso ‘Betania’: negano le accuse i due avvocati di Catanzaro arrestati

Si sono difesi davanti al gip di Catanzaro, Chiara Esposito, respingendo le accuse, i due avvocati arrestati dalla Guardia di Finanza in flagranza di reato con l’accusa di concussione.
Pierpaolo Greco, 48 anni, curatore fallimentare della Fondazione Betania di Catanzaro, difeso dall’avvocato Francesco Iacopino, e Pasquale Barbieri, 66 anni, difeso dall’avvocato Valerio Murgano.

I due avrebbero chiesto 50.000 euro al presidente della società Karol spa di Palermo, l’avvocato Marco Zummo, per agevolare un’intesa che consentisse alla Karol di continuare a gestire i servizi della Fondazione Betania, per i quali esisteva già un accordo in corso di rinegoziazione. Barbieri avrebbe svolto il ruolo di intermediario.

Zummo ha denunciato tutto alla Guardia di Finanza, che ha avviato le indagini, seguendo i movimenti dei due indagati e sorprendendo Barbieri mentre riceveva una prima tranche di 25.000 euro, di cui 10.000 girati a Greco. Nello studio dell’avvocato Barbieri sarebbe stata trovata la rimanente somma di 15.000 euro. Nelle prossime ore il gip deciderà in merito alle richieste di scarcerazione. Greco è in carcere, mentre Barbieri è ai domiciliari.

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