La terza edizione del Piccolo Festival della Microfinanza, prevista il 15 e 16 novembre a Belmonte Calabro – Cosenza, chiama a raccolta voci dalle amministrazioni, dal mondo accademico, dalle principali agenzie e istituzioni finanziarie nazionali e regionali sul tema dell’economia dell’inimitabile. Composta da una miriade di micro e piccole imprese, spesso artigianali, rappresenta una alternativa possibile per chi vuole tornare o restare nei piccoli paesi. Una è la domanda: come potenziarla e renderla leva di sviluppo strategico dei territori?
Belmonte Calabro (CS) – Patrizia Bruno ha 58 anni, è nata e cresciuta a Belmonte Calabro. Gestisce, insieme al marito, il bed and breakfast “La Casa della Filanda”. Marisa Sorrentino, 42 anni, da un anno ha dato vita al laboratorio artigianale “Labart”, nel centro storico di Paola. Crea borse, sandali e accessori, lavora la pelle e il cuoio, ama il suo mestiere. Luisa Gigliotti, ha preso in mano le redini dell’attività di famiglia. Ora è titolare della casa editrice ASEmit che pubblica e ristampa esclusivamente testi sulla Calabria. Patrizia, Marisa e Luisa hanno in comune tre cose: operano nei centri storici calabresi; hanno usufruito del microcredito per avviare o rilanciare piccole imprese e credono che restare nei piccoli borghi del Sud Italia possa rappresentare una forma di restanza per contrastare lo spopolamento e per valorizzare l’unicità del proprio talento.
Sono questi temi al centro della due giorni del Piccolo Festival della Microfinanza – PFM che si svolgerà i prossimi 15 e 16 novembre a Belmonte Calabro (CS). “Forte e fragile insieme. Così raccontiamo l’economia dell’inimitabile, quella costellazione di attività economiche in grado di coniugare originalità, saper fare tradizionale e innovazione. Vogliamo potenziarla per offrire una strada davvero percorribile a chi sceglie di tornare o di restare nei piccoli paesi” – dichiara Katia Stancato, economista e portavoce del Festival. L’iniziativa è caratterizzata da tre dibattiti dedicati, rispettivamente, a una lettura in chiave strategica dell’economia dell’inimitabile, alla presentazione degli strumenti e delle misure disponibili per fare piccola impresa e, infine, al racconto dei luoghi, le capitali di restanza, dove spesso le micro-attività si insediano. “Entro il 2080 il Sud rischia di perdere 8 milioni di residenti – spiega Stancato citando dati SVIMEZ – non possiamo restare inermi, da economisti con il cuore a Mezzogiorno siamo chiamati a costruire insieme proposte e a diffondere strumenti. La strada dell’auto-imprenditorialità non è l’unica, ma resta una via possibile per contrastare la fuga, restare e contribuire con il proprio genio creativo allo sviluppo locale. Il rischio, altrimenti, è arrendersi alla sorte della desertificazione demografica e produttiva. A partire da questa idea abbiamo costruito il programma della terza edizione”.
Molteplici, quindi, i relatori chiamati a raccolta dalla Regione, dal mondo accademico e dalle principali agenzie e istituzioni finanziarie nazionali e calabresi – tra cui Invitalia, Cassa Depositi e Prestiti, Università della Magna Graecia, OpenCoesione, Fincalabra – con l’intenzione di elaborare proprio in una possibile patria di restanza, Belmonte Calabro, strategie e narrazioni per facilitare la strada del ritorno e contrastare lo spopolamento. Ad arricchire l’iniziativa, il riconoscimento “Paladini di Prossimità”, che gli organizzatori attribuiscono a personalità in grado di promuovere e narrare l’economia diffusa. Anche quest’anno l’iniziativa è inserita nel palinsesto del Mese dell’educazione Finanziaria promosso dal Comitato Edufin e vede tra i main partner alcune conferme – tra cui l’Ente Nazionale per il Microcredito, la BCC Mediocrati, Yes I Start-Up Calabria e l’Ordine dei Dottori Commercialisti e Revisori Contabili di Paola – e novità, come l’azienda di consulenza Microfin 2.0 tra i promotori e il Collegio Geometri e Geometri Laureati di Cosenza.
“Siamo tanti e siamo motivati dalla volontà di promuovere economia diffusa – conclude Stancato – in questa ottica vogliamo rivolgere un ringraziamento particolare all’amministrazione locale e al Sindaco Roberto Veltri che ci ospitano presso la Sala Consiliare. Belmonte Calabro non è solo scenario è protagonista della manifestazione ed è nostro intento eleggerla tra le capitali di restanza che vogliamo promuovere e facilitare”.
Venerdì 15 novembre, alle 16, il momento di apertura del Festival vedrà gli interventi di Roberto Veltri, sindaco di Belmonte Calabro, Pierluigi Caputo, vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Paldino, presidente della BCC Mediocrati, Giuseppe Alberto Arlia, presidente del Collegio dei Geometri di Cosenza, Ferdinando Caldiero, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Paola ed Emma Evangelista, direttore Microfinanza, Rivista ENM. Introduce e dialoga con gli ospiti la portavoce Stancato. Seguirà alle 17, il talk “Progetti, non speranze” sugli strumenti per fare piccola impresa con la partecipazione di Silvano Barbalace, segretario regionale Confartigianato Calabria, Ciro Carlomagno, responsabile Ufficio Crediti BCC Mediocrati, Vincenzo Di Lieto, relazioni business Imprese Sud – Sicilia e Calabria, Antonio Rispoli, project manager Ente Nazionale per il Microcredito, Saverio Rosa, amministratore delegato GRAMEEN FINANCE S.R.L., Annarita Trotta, ordinario Economia degli intermediari finanziari dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Gian Marco Verachi, responsabile valutazione Resto al Sud, Invitalia e Alessandro Zanfino, amministratore delegato Fincalabra Spa. Modera Valeria Santoro di Milano Finanza Newswires. Dopo la proiezione di Storie di Calabria con le esperienze di di Yes I Start Up Calabria, si terrà l’iniziativa “Paladini di Prossimità”, riconoscimento attribuito ai testimoni, narratori e promotori delle piccole imprese nei territori. Sabato 16 novembre, alle 10, spazio al talk “Capitali di restanza” sulle patrie dell’inimitabile. Ci saranno Federico Bria, segretario generale BCC Mediocrati, Rosaria Amalia Capparelli, sindaco di San Benedetto Ullano – Borgo delle Porte Narranti, Stefania Chimenti, ricercatrice UNICAL “Lento Pede”, Emma Evangelista, direttore Microfinanza, Rivista ENM, Maria Fedele, assessore Cultura Taurianova, Capitale Italiana del Libro 2024, Gianmarco Guazzo, esperto di community management, comunicazione e reti territoriali di OpenCoesione, Franco Iacucci, vicepresidente del Consiglio regionale. Introduce e coordina Katia Stancato.