Un evento inaspettato per la società As Service. Una misura di interdizione antimafia ha colpito contemporaneamente l’hotel, il ristorante, il bar piscina e il centro benessere delle Terme Sibarite. La società responsabile di questi servizi, As Service, aveva gestito il complesso termale di proprietà della Regione Calabria fino a pochi giorni fa, con la Regione stessa come unico socio.
Questa misura è stata emanata dalla Prefettura di Cosenza e firmata dal Prefetto Vittoria Ciaramella, in seguito al lavoro della Dda di Catanzaro, guidata dal procuratore antimafia Nicola Gratteri, nell’ambito dell’operazione “Athena”.
Il blitz si è svolto all’alba del 30 giugno a Cassano e in altri centri della provincia di Cosenza, durante il quale è stata smantellata la cosca degli Abruzzese di Lauropoli. Le forze dell’ordine hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro, riguardante 68 indagati, sulla base di gravi indizi di reati ipotizzati, tra cui associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere per il traffico di droga con finalità mafiose, nonché estorsioni a numerose aziende del settore turistico e agricolo, favoreggiamento della latitanza e altri gravi reati associati alla mafia.
