venerdì, Novembre 22, 2024
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Cosenza, un punto per riprendere il cammino

I Lupi tornano a muovere la classifica impattando con la capolista

Si ferma dopo tre sconfitte consecutive la serie negativa del Cosenza con un pareggio casalingo a reti bianche ottenuto contro il Parma. Gli ospiti, in dieci uomini dal 6’ per due gialli presi ingenuamente in due minuti da Hainaut, hanno tuttavia mostrato la loro caratura e la loro qualità per tutto l’incontro, soffrendo il giusto e non rinunciando mai a riproporsi in attacco con veloci fraseggi e ripartenze. I Lupi, in formazione inedita e obbligata, hanno provato ad approfittare del vantaggio numerico senza però riuscirci per diversi motivi: la paura di perdere – una ulteriore sconfitta avrebbe probabilmente stroncato definitivamente il morale del gruppo -, la forza e la concentrazione degli avversari – abili a intasare gli spazi e sempre minacciosi – e la consueta dose di cattiva sorte – con i due legni di oggi il totale arriva a 12 in 17 partite. È evidente che una superiorità numerica così prolungata non sfruttata lasci un po’ l’amaro in bocca ma, d’altra parte, un pareggio contro la prima della classe – che ha ampiamente dimostrato di meritare il primato in classifica – è un risultato da non disprezzare, specialmente considerato il trend negativo e l’elevato numero di indisponibili. I giocatori rossoblù, pur visibilmente tesi e comprensibilmente in apprensione quasi in ogni giocata, hanno fornito la prova di carattere e applicazione che tutto l’ambiente richiedeva.

Foto di Michele De Marco

SCHIERAMENTI DI PARTENZA

Caserta – come si era intuito in settimana, anche per via delle numerose assenze – cambia modulo e presenta un inedito 3-5-2 con Fontanarosa braccetto di sinistra nei tre dietro insieme a Meroni e Venturi, il redivivo Rispoli sulla corsia di destra con Martino dalla parte opposta, Florenzi e Voca a centrocampo insieme a Zuccon, mentre Tutino e Mazzocchi fanno coppia in avanti. Pecchia conferma il 4-2-3-1 ma stravolge la formazione cambiando 5 undicesimi rispetto al turno precedente – dentro Hainaut, Osorio, Circati, Sohm e Mihaila per Di Chiara, Del Prato, Balogh, Hernani e Partipilo.

Foto di Michele De Marco

PRIMO TEMPO: PARMA IN DIECI QUASI SUBITO, SOLITO LEGNO DEI LUPI

Neanche il tempo di battere il calcio d’inizio e al 4’ Hainaut commette un brutto fallo a centrocampo: il signor Baroni non concede il vantaggio ai padroni di casa – l’azione sembrava poter avere uno sviluppo interessante – e ammonisce il giocatore gialloblù. Al 6’ il giocatore francese ci ricasca e il direttore di gara non può esimersi dall’estrarre il secondo giallo e mandarlo negli spogliatoi. Il Cosenza prova ad approfittare dell’uomo in più e avanza il suo raggio d’azione, cercando di chiudere i ducali nella loro tre quarti difensiva. Gli ospiti però non perdono la testa e compattano le due linee di difesa e controcampo, non offrendo spazi alle manovre offensive dei Lupi che provano a girare la palla in ampiezza senza però riuscire ad impensierire Chichizola. Al 21’ Voca conclude da fuori area ma il tiro sorvola la traversa. Al 22’, da una combinazione sulla fascia destra, Man riesce ad entrare in area dalla destra e tira sul primo palo trovando la pronta deviazione di Micai in calcio d’angolo. Al 26’, su un cross dalla destra, Tutino colpisce di testa senza riuscire a dare forza sufficiente. Al 28’ Sohm parte palla al piede e conclude dal limite con Micai ancora una volta pronto ad una respinta bassa. Sugli sviluppi dell’azione Martino devia in calcio d’angolo anticipando Mihaila prima che possa indirizzare la palla verso la porta. Passato lo spavento, il Cosenza riprende a gestire il pallone ma fatica ancora a trovare spazi nella difesa parmense. Al 36’, su un pallone che proviene da destra, Coulibaly anticipa anche il proprio portiere per impedire che Tutino arrivi sulla palla. Al 41’ Zuccon tira dalla distanza e colpisce l’incrocio dei pali con Chichizola che – superato dal pallone – può solo guardare e ringraziare la sua buona stella. Al 45’ i Lupi sfiorano di nuovo il vantaggio: Rispoli scende sul fondo e da destra crossa per Mazzocchi che anticipa il suo avversario diretto e di testa spedisce appena sopra la traversa. Dopo due minuti di recupero termina un primo tempo equilibrato con il Parma che non ha accusato più di tanto l’inferiorità numerica mentre il Cosenza è riuscito a rendersi realmente pericoloso solo nel finale.

Foto di Michele De Marco

SECONDO TEMPO: IL PARMA GESTISCE, IL COSENZA NON SFONDA PER QUALCHE CENTIMETRO

Il Cosenza riparte sull’abbrivio del buon finale di primo tempo e chiude i ducali nella loro area. Al 49’, Tutino colpisce la barriera su calcio di punizione dal limite, concesso per un fallo commesso sullo stesso giocatore napoletano: sugli sviluppi dell’azione la palla arriva a Mazzocchi che però non inquadra lo specchio della porta. Al 51’, dopo un’intensa azione dei rossoblù in area parmense, Florenzi si coordina su pallone respinto e conclude di sinistro al volo scheggiando la traversa. Il Cosenza continua a premere ma il giro palla perde velocità e intensità e il Parma riesce a superare il momento di difficoltà rallentando il gioco. Al 65’ Mihaila di testa anticipa Martino ma spedisce il pallone di poco a lato. I Lupi seguitano ad attaccare ma ottengono solo qualche calcio d’angolo. All’87’ il Cosenza va in gol con Tutino sugli sviluppi di un cross dalla destra di Zuccon, servito in profondità da Martino: il boato liberatorio del Marulla però viene strozzato dalla bandierina alzata del segnalinee. Il check del VAR conferma il fuorigioco del centrocampista rossoblù che – nel momento in cui riceve palla – si trova pochi centimetri oltre l’ultimo difensore ospite. Nei minuti di recupero, ad eccezione di qualche confuso tentativo dei padroni di casa, le due squadre si accontentano del pareggio e l’incontro si chiude senza vincitori né vinti.

Foto di Michele De Marco

UN PASSETTINO PER USCIRE DALLA CRISI

Il Cosenza abbandona finalmente quota 19 e prova a mettersi alle spalle un periodo di crisi – sotto il profilo dei risultati ma per certi versi anche dal punto di vista delle prestazioni – in cui, fatalmente, si è messa in discussione la guida tecnica e la squadra. Ovviamente il pareggio conseguito contro la capolista non è la panacea di tutti i mali ma – al tempo stesso – è un segnale importante dato dal gruppo squadra: pur senza quattro elementi fondamentali, Meroni e compagni hanno affrontato il Parma a testa alta – senz’altro agevolati dall’espulsione di Hainaut – arrivando a sfiorare una vittoria che non sarebbe stata immeritata. Contro i ducali Caserta ha messo in mostra un pragmatismo che finora non si era ancora visto, adattando il modulo ai giocatori disponibili e non facendosi prendere dalla frenesia di dover sfruttare la superiorità numerica a tutti i costi, rischiando magari di squilibrare la squadra. Per la partita con il Bari della prossima settimana il tecnico rossoblù recupererà almeno gli squalificati e sarà importante confermare l’approccio e l’applicazione viste oggi, al di là del modulo e dello schieramento che verranno adottati. Riguardo al Parma, Pecchia ha una squadra oggettivamente di categoria superiore e – per quanto la serie B sia imprevedibile – solo un suicidio sportivo potrebbe impedirgli di centrare la promozione diretta nella massima serie. Infine, l’arbitro: il signor Baroni ha diretto la gara in maniera sostanzialmente sufficiente, consentendo probabilmente qualche protesta di troppo – a più riprese – alla panchina parmense.

 

COSENZA (3-5-2): Micai; Venturi, Meroni (89’ Cimino), Fontanarosa (45’ Sgarbi); Rispoli (45’ D’Orazio), Zuccon, Voca (78’ Viviani), Florenzi, Martino; Mazzocchi (63’ Forte), Tutino.

A disposizione: Marson, Lai, La Vardera, Arioli, Crespi, Zilli.

Allenatore: Caserta

PARMA (4-2-3-1) Chichizola; Hainaut, Osorio, Circati, Coulibaly; Sohm (58’ Charpentier), Estevez (58’ Hernani); Man (80’ Cyprien), Bernabè, Mihaila (69’ Partipilo); Bonny (45’ Del Prato).

A disposizione: Corvi, Turk, Balogh, Ansaldi, Colak, Camara, Di Chiara.

Allenatore: Pecchia

ARBITRO: Baroni di Firenze

ASSISTENTI: Cecconi di Empoli e Barone di Roma

IV UFFICIALE DI GARA: Gemelli di Messina

VAR: Piccinini di Forlì

ASSISTENTE VAR: Pagnotta di Nocera Inferiore

NOTE: Spettatori: 3.631 circa di cui 113 ospiti. Ammoniti: Hainaut (P), Voca (C), Fontanarosa (C), Circati (P), Sgarbi (C), Martino (C), Venturi (C), Florenzi (C)

Angoli: 5-4. Recupero: 2′ pt, 5′ st

Possesso palla: 55 % Cosenza, 45 % Parma

Foto di Michele De Marco
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