“La disoccupazione rappresenta una patologia seria per la Calabria e non si è trovata ancora la giusta terapia per cui una nuova fase è necessaria e non più rinviabile. Il reddito di cittadinanza anche con gli ulteriori correttivi non può e non deve diventare l’ennesima misura assistenzialistica e un ulteriore palliativo”.
Lo afferma Giovanni Calabrese, assessore al lavoro e formazione professionale della Regione Calabria.
“In Calabria è necessaria una svolta radicale, una sorta di terapia d’urto con al centro le aziende che devono però assumersi tante responsabilità. Il precariato, il lavoro nero e il lavoro sottopagato, i tirocini di lunga durata nel pubblico e nel privato, rappresentano un evidente sopruso nei confronti di cittadini che cercano w desiderano un lavoro onesto, vero e dignitoso. Oggi – si domanda Calabrese – molte aziende lamentano che non si trova personale e soprattutto personale qualificato. È da questa criticità che dobbiamo partire approfondendo proprio con le aziende i temi sulla equa retribuzione, sulla formazione e sulla domanda-offerta che deve corrispondere alle reali esigenze”.
“Proprio per questo – fa sapere l’assessore – è in itinere il piano di potenziamento dei centri per l’impiego, necessario, oggi, per ridisegnare il ruolo e la funzione degli stessi che dovranno affrontare con il necessario piglio le problematiche degli aspiranti lavoratori. Vi è un evidente corto circuito che senza un intervento serio e strutturale rischia non solo di non risolvere il problema ma di innalzare in modo esponenziale le criticità e, soprattutto, creare consistenti sacche di povertà per i prossimi decenni. È su questo che con il presidente Roberto Occhiuto e il Dipartimento regionale al lavoro stiamo concentrando i maggiori sforzi. Nei prossimi giorni verrà formalizzato il ‘Tavolo regionale per i servizi e le politiche del lavoro’ previsto dalla legge sulle ‘Norme per il mercato del lavoro’ che è stata recentemente approvata in Consiglio Regionale. Attraverso i soggetti istituzionali appartenenti al tavolo ci poniamo l’obiettivo di programmare quella terapia d’urto fondamentale oggi in Calabria”.
“Già in queste settimane – prosegue – abbiamo avuto un costante confronto con il Ministro Calderone per affrontare la nuova formula del reddito di cittadinanza e siamo pronti a dare risposta ai circa 15.000 percettori del reddito di cittadinanza considerati ‘occupabili’ che hanno ricevuto il famoso SMS dall’Inps e che dovranno ora interagire con la piattaforma dedicata (SIISL) che sarà attiva dall’1 settembre. Ci incontreremo proprio con il ministro Calderone sabato 2 settembre a Scilla durante il meeting ‘Se cresce il sud cresce l’Europa’ per affrontare anche le criticità sull’occupazione e le opportunità delle politiche attive in Calabria. Sarà probabilmente un autunno caldo ma – assicura infine l’assessore Calabrese – siamo pronti ad affrontarlo con l’obiettivo di dare risposte ai calabresi cominciando a costruire anche nel ‘lavoro’ una Calabria diversa rimediando a quegli errori del passato di cui in quota parte siamo tutti responsabili. È una sfida ardua e quindi maggiormente entusiasmante e doverosa”.