Nelle prime ore di oggi, 1 agosto 2023, le forze dell’ordine di Cosenza e Rende hanno condotto un’operazione antidroga di ampia portata.
I Carabinieri della Compagnia di Cosenza, supportati dalle articolazioni territoriali dell’Arma, hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Catanzaro. L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.
L’ordinanza cautelare riguarda 19 indagati, i quali sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanza stupefacente, nonché di numerosi reati di detenzione e commercio di droghe. Cinque dei 19 indagati sono stati destinatari della misura cautelare in carcere, altri dodici sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, mentre due sono soggetti all’obbligo di dimora con obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, sono partite dalla documentata cessione di droga presso l’autostazione di Cosenza. I Carabinieri delle Stazioni di Cosenza Principale e Cosenza Centro hanno condotto operazioni tecniche di tipo intercettivo, il cui risultato è stato avvalorato da appositi servizi sul territorio.
Gli esiti delle indagini preliminari, accolti nell’ordinanza cautelare, hanno consentito di identificare un’associazione criminale attiva nelle città di Cosenza e Rende. L’organizzazione era dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti, in particolare hashish e marijuana, e coinvolgeva anche l’approvvigionamento di droga dalla provincia di Reggio Calabria, con particolare riferimento a Rosarno.
La struttura gerarchica del sodalizio era guidata da un individuo di nazionalità nigeriana e comprendeva principalmente membri stranieri, capaci di rifornire costantemente il mercato locale di stupefacenti. La piazza di spaccio principale era situata presso l’autostazione di Cosenza, ma anche la vicina Villa Giulia era presidiata dagli affiliati dell’organizzazione. Gli acquirenti si recavano lì con la certezza di trovare il soggetto in grado di soddisfare le loro richieste.
Attualmente, il procedimento per le ipotizzate fattispecie di reato si trova nella fase delle indagini preliminari.
AGGIORNAMENTO: ecco i NOMI degli arrestati