Domenica prossima il Pd calabrese rieleggerà un segretario regionale. All’appuntamento i dem troveranno un solo candidato: Nicola Irto.
Non accettata, invece, la candidatura dell’unico eventuale competitor, l’ex consigliere regionale Mario Franchino. A spiegare il perchè Italo Reale, nel corso di una conferenza stampa convocata dal commissario dem Stefano Graziano. Nell’evidenziare che “questo Partito ha bisogno di un gruppo dirigente calabrese“, Reale ha rimarcato che “il sistema elettorale del Pd è simile a quello delle elezioni del presidente degli Stati Uniti. Poiché Franchino non ha presentato la sua lista dei grandi elettori non aveva la possibilità di concorrere perché non aveva nessuno che aveva la possibilità di votarlo. Per questo è stata dichiarata decaduta la sua candidatura e di questo siamo dispiaciuti”.
A proposito di Irto, Graziano ha sostenuto che “rappresenta il volto del cambiamento del Pd ma anche del popolo calabrese“. Da qui l’auspicio che Irto “possa sviluppare un’azione per condurre il Pd in una condizione che possa riscattarsi sul piano nazionale rispetto alle condizioni in cui si è trovato. Su questo – ha aggiunto – c’è anche un grande investimento del Partito nazionale e ringrazio Enrico Letta che è venuto qui in campagna elettorale, come lo avevano fatto prima Nicola Zingaretti, Francesco Boccia e Nicola Oddati”. Graziano ha quindi rimarcato il lavoro fatto per “portare il partito fuori dalle secche e mettendo pezzi per ricostruire” ed una prova sarebbe lo svolgimento del congresso che non si ferma domenica ma prosegue.
Infatti, giovedì 13 gennaio entro le 20 dovranno essere consegnate le candidature a segretari provinciali e cittadini per il cui rinnovo si voterà dal 27 al 29 gennaio prossimi, mentre il 20 gennaio ci sarà la presentazione delle liste per le assemblee provinciali e cittadine. “Il cammino congressuale – ha detto Graziano – continua e su questo si sta lavorando in modo forte e deciso. Tutti ci possiamo mettere ancora al lavoro” anche se finora “è stato fatto un lavoro enorme per far si’ che si possa dire che c’è stato un partito che per la prima volta ha realizzato un tesseramento in trasparenza ed online e questo ci ha dato l’opportunità di costruire un partito vero fatto di persone vere che hanno la passione ed il senso vero di quello che deve essere l’impegno politico. Il lavoro fatto in Calabria può essere un lavoro precursore che si può fare a livello nazionale: un partito digitale ma che raccoglie una comunità sui temi e le istanze veri.
Il Pd si riorganizza per mettersi in moto per il cambiamento”. “La Calabria – ha concluso Graziano – sarà sempre la mia seconda terra al di là degli screzi politici, anche se, spesso, non sono stati solo politici ma si è travalicato su aspetti personali. Quello calabrese è un popolo accogliente. In Calabria ho incontrato persone radicate nella propria terra che vogliono cambiarla e con una voglia di riscatto”. Domenica saranno eletti i 160 delegati all’assemblea regionale che fanno capo alle due liste presentate a sostegno di Nicola Irto. Quest’ultimo verrà eletto in un secondo momento dalla stessa assemblea quando sarà convocata.