venerdì, Novembre 22, 2024
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HomeCronacaLavia (Cisl): “Siano ostaggi di lavori senza fine sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria”

Lavia (Cisl): “Siano ostaggi di lavori senza fine sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria”

COSENZA – «I lavori per mettere in sicurezza le infrastrutture autostradali – scrive in una nota il Segretario generale dell’Ust Cisl di Cosenza, Giuseppe Lavia – sono certamente utili, ma riteniamo che le modalità per la loro realizzazione debbano essere rivedute, insieme ai tempi di attuazione.

Da quando è stata decretata la conclusione dell’adeguamento della nostra autostrada alle norme CNR 80, per l’intero tratto della autostrada “Salerno-Reggio Calabria”, da Cosenza ad Altilia, per 33 km non ammodernati, si è optato per interventi di manutenzione infiniti che comunque non garantiscono all’utenza standard di sicurezza veri, per l’impossibilità di migliorare i raggi di curvatura. In sostanza, da troppo tempo la circolazione è ad una sola corsia per senso di marcia. Il tratto, anche per via di difficoltà orografiche, tra valichi di montagna e livelli sfalsati senza interconnessione, è ormai diventato un incubo per gli automobilisti ed i relativi tempi di percorrenza si sono raddoppiati.

La Cisl – prosegue Lavia – rivolge, perciò, un appello ad Anas perché acceleri la realizzazione dei lavori previsti e soprattutto perché valuti modalità e tempi di realizzazione, eventualmente anche per stralci, che non paralizzino la mobilità per come sta avvenendo. Nello stesso tempo risulta indispensabile la predisposizione di un piano di emergenza, con mezzi e dotazioni di personale adeguati, percorsi alternativi e informazioni tempestive, insieme ad un’attività partecipata di monitoraggio e valutazione.

Abbiamo scelto volutamente di parlare di “Salerno-Reggio Calabria” perché non basta cambiare nome, da A3 in A2, per risolvere i problemi di quello che è il tratto più lungo e più trafficato non ammodernato di tutta l’autostrada, nella consapevolezza che gli interventi in corso di realizzazione non li risolveranno tutti. C’è, infatti, in realtà un solo intervento realmente risolutivo: ammodernare per davvero i 33 km da Cosenza ad Altilia, come è stato fatto per il resto dell’autostrada.

Solo allora potremmo parlare di qualcosa di veramente diverso dalla Salerno-Reggio Calabria che conosciamo. Solo allora a queste latitudini avrà un senso parlare di A2. Purtroppo, sul futuro di quest’opera sembra calato un silenzio assordante. Rivolgiamo perciò un appello – conclude il Segretario provinciale della Cisl di Cosenza – anche al Presidente della Giunta regionale Occhiuto perché rompa questo silenzio, aprendo una vertenza con il Governo per un vero ammodernamento del tratto autostradale Cosenza-Altilia».

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