Vaccini Calabria: le somministrazioni già dalla prossima settimana.
A darne notizia è il segretario regionale della Fimmg, Rosalbino Cerra. “Il protocollo – ha detto Cerra – si riferisce a quanto prevede il contratto nazionale del 2005 e stiamo già individuando le aree vaccinali per i vari distretti sanitari, dove si recheranno volontariamente gli assistiti, previa la prenotazione attraverso il proprio medico di base. Per quanto riguarda le persone allettate, sarà il medico recarsi a domicilio in accordo con l’Asp di riferimento che dovrà fornire un’auto medicalizzata”.
Le tariffe
6,16 euro a vaccino somministrato in studio e 18,90 euro a domicilio
“Oggi, – ha scritto il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì sulla propria pagina Facebook – dopo una lunga giornata di incontri e conversazioni telefoniche, abbiamo completato, col Commissario ad acta ed il Delegato del Soggetto Attuatore, il calendario delle vaccinazioni delle prossime settimane. Stasera, ho controfirmato l’accordo con i rappresentanti dei Medici di Medicina Generale (Medici “di famiglia”): saranno Loro ad occuparsi della vaccinazione degli ultraottantenni, sia in ambulatorio, che a domicilio”.
Spirlì ha poi pubblicato sempre sulla sua pagina Facebook il calendario delle vaccinazioni che prevede: “a. il completamento del ciclo vaccinale a tutta la popolazione target della fase 1 (operatori strutture sanitarie, operatori ed ospiti delle strutture sociosanitarie territoriali), che dovrà avvenire entro il 28 febbraio 2021. Con riferimento alle strutture residenziali per anziani e non autosufficienti, è necessario che per tutti i nuovi ingressi sia completato il ciclo vaccinale. b. L’avvio, a far data dal 22 febbraio 2021 delle vaccinazioni alla popolazione ≥ 80 anni. In questa fase si procederà con la chiamata di tutta la popolazione anziana, che è di circa130.778 persone.
Per una maggiore efficacia di tale azione di prevenzione la vaccinazione di tale popolazione target sarà condotta dai Medici di Medicina Generale, presso i propri ambulatori ovvero presso i Centri di Vaccinazione delle Aziende Sanitarie. c. L’avvio della vaccinazione dei soggetti estremamente vulnerabili affetti da patologie severe e/o immunodeficienza rientranti nelle ‘Aree di patologia’ individuate a livello nazionale, identificate sulla base di un maggior rischio e di condizione di fragilità. La vaccinazione verrà effettuata, prevalentemente, nei Centri Specialistici che hanno in carico tali categorie. d. L’avvio della vaccinazione dei soggetti appartenenti alle categorie dei lavoratori dei servizi essenziali che corrispondono ai seguenti requisiti: età compresa tra i 18 ed i 54 anni e assenza di patologie concomitanti. I soggetti con età superiore ai 55 anni, in attesa di eventuali ulteriori indicazioni nazionali, rientreranno nelle chiamate per coorte o per condizione di fragilità determinata da patologia. Allo stato attuale l’indicazione per questa categoria target di popolazione prevede l’offerta del vaccino di AstraZeneca.
Di seguito si riportano le categorie di lavoratori dei servizi essenziali individuate in accordo con quanto previsto dal Piano Nazionale: personale delle forze armate e di polizia: Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco, Arma dei Carabinieri (inclusi Nas), Polizia di Stato, Esercito, Protezione Civile, Polizia Locale, Guardia di Finanza, Marina Militare, Capitaneria di Porto. L’offerta vaccinale partirà dal 25.2.2021, presso i Centri di Vaccinazione Ospedalieri e Territoriali, previa presentazione degli elenchi, da parte dei rappresentanti delle categorie interessate”.
“L’offerta vaccinale al personale scolastico e universitario docente e non docente – è scritto nel testo – prenderà avvio indicativamente a partire dal 10 marzo 2021 presso i Centri di Vaccinazione Ospedalieri e Territoriali, previa prenotazione sulla piattaforma fornita da Poste Italiane”.