COSENZA – Due imprenditori sono stati arrestati stamattina dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza per bancarotta fraudolenta, truffa ai danni dello Stato e malversazione. Si tratta di Franco Ippolito Chiappetta e Maurizio Chiappetta, imprenditori dell’hinterland cosentino, operanti nel settore dei lavori stradali, fognari e movimento terra, ai quali sono anche stati sequestrati somme di denaro e terreni siti nei comuni di Rende (CS) e Torano (CS), considerati profitto dei reati contestati, per un ammontare complessivo di circa 1 milione di euro. In particolare, nei confronti dei 2 (6 le persone complessivamente indagate) il Gip del Tribunale di Cosenza, ha disposto gli arresti domiciliari, con divieto di comunicare con persone diverse da quelle con loro coabitanti. Le indagini, condotte dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Cosenza, costituiscono la prosecuzione e l’approfondimento di precedenti attività investigative svolte a seguito del fallimento di una società gestita dai due e nel cui ambito erano già state eseguite misure cautelari personali e sequestri. Gli sviluppi investigativi, condotti attraverso intercettazioni telefoniche, ricostruzioni contabili ed acquisizioni di informazioni da persone informate sui fatti, è incentrato sul fallimento di un’altra società, di fatto amministrata dai due indagati colpiti da misura cautelare e formalmente rappresentata da un loro fedelissimo dipendente. Gli approfondimenti hanno evidenziato come gli indagati, nel tempo ed in concorso tra loro, abbiano posto in essere “gravi e reiterate condotte di bancarotta fraudolenta distrattiva”, con grave danno per i terzi creditori, tra cui l’Erario, nei cui confronti la ditta fallita aveva accumulato un debito per imposte non versate pari ad oltre 2.200.000 euro.