Tra il nome e l’appartenenza politica, io scelgo il nome
“All’atto della presentazione delle liste, io mi dimetterò dai miei incarichi e da Forza Italia perchè credo che fare politica sia fare ciò che si ritiene giusto anche quando si perdono incarichi e posizioni. Tra il nome e l’appartenenza politica, io scelgo il nome”. Lo ha detto, è scritto in una nota, Roberto Occhiuto vice capogruppo vicario alla Camera di Forza Italia, nel corso di una iniziativa in cui è stata presentata la canditura del fratello Mario alla presidenza della Regione.
Rivolgendosi ai candidati del fratello, Roberto Occhiuto li ha definiti “dei coraggiosi, come siamo coraggiosi noi e questa regione ha bisogno di coraggio – Io sono vice capogruppo vicario di Fi, il numero due del gruppo, e quando Matteo Salvini ha posto questi pretestuosi veti ho detto che tra il nome e le cariche, tra il nome e l’appartenenza politica, io scelgo il nome. Per cui, all’atto della presentazione delle liste mi dimetterò. Sono orgoglioso di questa battaglia portata avanti da Mario perchè ci sta facendo riscoprire il senso vero della politica e l’amore per la Calabria che non si scopre tanto nei partiti o nelle comode stanze. E poi faremo una battaglia contro coloro che vogliono colonizzare la Calabria senza conoscerla, prendete ad esempio Invernizzi. Noi non ci facciamo giudicare da Salvini, chiederemo ai calabresi di giudicarci. E per questo siamo pronti a una vera rivoluzione”. “Credo che Mario – ha detto ancora Occhiuto – sia il candidato più apprezzato dai calabresi e anche quello più apprezzato dagli avversari perchè gli avversari hanno girato la Calabria con lui dicendo che sarebbe stato l’unica speranza possibile. Adesso invece dovranno spiegare agli elettori calabresi che hanno mentito per due anni”.