COSENZA – “Spero vivamente che l’avv. Franz Caruso possa prendere in considerazione l’appello della prof.ssa Delly Fabiano e candidarsi a sindaco di Cosenza” – scrive in una nota il Segretario Generale Confial Nazionale Benedetto Di Iacovo. “Cosenza merita di ritornare agli albori della sua storia,ed ha bisogno di nuovi costruttori di futuro per sconfiggere i tanti predatori del presente”.
“Sui mali del Mezzogiorno – continua Di Iacovo – bisogna evitare ogni ipocrisia. Sappiamo tutti che sono la conseguenza della acquiescenza delle classi dirigenti. Le stesse che hanno preferito gestire le risorse disponibili in una logica di scambio politico-clientelare anziché promuovere lo sviluppo sociale ed economico collettivo”.
SI DEVE PROMUOVERE LA FIDUCIA E L’IMPEGNO SOCIALE
Oltre alla necessaria solidarietà da parte del resto del Paese, serve creare delle comunità civiche basate su rapporti orizzontali di reciprocità e cooperazione, per promuovere la fiducia, l’impegno civile, la tolleranza, lo sviluppo autopropulsivo con la valorizzazione delle risorse locali, l’autodeterminazione politica.
Per fortuna in Calabria esistono fortificazioni istituzionali quali i Comuni, che sanno reggere bene l’urto, compensando anche a ciò in cui sono deficitarie istituzioni sovra poste quali Regione e province. E pensando ai Comuni che in primavera, pandemia permettendo, si appresteranno al rinnovo dei consigli comunali, mi viene in mente il Comune di Cosenza e l’area politica di mio riferimento”.
SERVE UN’AUTORITA’ MORALE
“Qui -afferma Di Iacovo- serve una personalità adeguata. Uno che conosce la politica ma che non si sia sporcato le mani con essa nel passato. Una autorità morale, etica e professionale capace di sapere parlare alle persone con il linguaggio della concretezza e una visione. Questa figura -conclude il Segretario Nazionale della Confial- la immagino nella persona dell’avv, Franz Caruso. Un riformista di lungo corso, un professionista stimato da tutti e lontano dai giochi delle tre carte di certa politica. Un uomo che ha saputo sempre coniugare etica, trasparenza, cultura riformista e concretezza, ancorchè equilibrio e progettualità nella sua passione politica”.