lunedì, Marzo 3, 2025
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Il Cosenza ritrova la dignità ma non la vittoria

I rossoblù – che avrebbero meritato i tre punti- vengono raggiunti nel finale dal Modena

Il Cosenza targato Belmonte-Tortelli interrompe la serie delle sconfitte esterne, giocando una gara gagliarda e portando a casa un solo punto nonostante avrebbe meritato l’intera posta in palio. I Lupi sono scesi in campo con il solito atteggiamento iniziale aggressivo, ma questa volta hanno mostrato più concentrazione e attenzione in fase difensiva imbrigliando il Modena che – probabilmente – si aspettava un avversario rinunciatario, già rassegnato alla retrocessione. I rossoblù – invece – hanno disputato un ottimo primo tempo, prendendo il comando delle operazioni sin da subito e mettendo in seria difficoltà la difesa canarina. Naturale sbocco della mole di gioco espressa è stata la rete del vantaggio – al 28′ – di Artistico, pochi istanti dopo che Gagno aveva deviato miracolosamente sul palo una conclusione di Ricciardi. Nella ripresa Mandelli ha progressivamente messo dentro tutti i giocatori offensivi a disposizione ma – per lunga parte della frazione – ha ottenuto solo qualche mischia confusa davanti a Micai. Sono stati anzi gli ospiti – inevitabilmente un po’ schiacciati nella loro trequarti difensiva – a sprecare con Ciervo e Zilli le occasioni per chiudere la partita. I padroni di casa hanno infine raggiunto il pareggio – a cinque minuti dallo scadere – sfruttando una palla inattiva su cui Mendes ha anticipato tutta la difesa calabrese, mettendo il pallone alle spalle dell’ incolpevole Micai. Nei minuti finali il Modena non riesce a sfruttare l’inerzia derivante dal pari con il Cosenza che va vicino al colpaccio con un tiro di D’Orazio che sorvola di poco la traversa.

I numerosi tifosi rossoblù presenti al Braglia – Foto di Giovanni Nigro

Le calende guarasciane

Il cambio in panchina – seppure tardivo e in pieno stile Guarascio – ha almeno restituito ai tifosi – oltre 750 supporters presenti e rumorosi nonostante l’ultimo posto in classifica!!! – una squadra che ha voglia di lottare e sudare la maglia. Da un punto di vista sportivo anche la vittoria non avrebbe probabilmente cambiato il triste destino dei Lupi ma, almeno, la squadra ha dimostrato la volontà di non regalare nulla a nessuno. Vista la situazione di classifica, una società normale inizierebbe quantomeno a programmare la prossima stagione, sia che si voglia ridimensionare, sia che si voglia ritornare immediatamente in Serie B. Il modus operandi di Guarascio invece è ancora una volta improntato ad un eterno rimandare, in attesa di eventi imponderabili – e ormai quasi impossibili – come la miracolosa salvezza del 2020 o la riammissione del 2021. L’orizzonte futuro del Cosenza è inevitabilmente improntato allo sconforto più totale perché, alla negativa annata calcistica, continuano ad aggiungersi problemi gestionali, economici e soprattutto societari: non si vede proprio come potrebbe esserci un cambio di marcia per ristabilire una situazione – quantomeno – sostenibile se restasse al comando questa proprietà anche nella prossima stagione. Alla luce del contesto appena descritto e assodato che il Cosenza riveste ormai per Guarascio un interesse minimo (se mai c’è stato in passato un interesse maggiore o reale per i risultati sportivi) sembra sempre più assurdo che il proprietario e l’amministratrice unica prendano – e perdano – ancora tempo di fronte ad un’offerta concreta ed importante – confermata nel comunicato dalla stessa società – per l’acquisto della squadra: quali possono essere i motivi di questo tergiversare?

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