sabato, Febbraio 22, 2025
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Uccello vola ancora

Salvatore Iaccino, uno dei tifosi simbolo del Cosenza Calcio, se n’è andato. La città lo piange, ma il suo spirito continuerà a saltare tra i gradoni dello stadio Marulla

Uccello
Salvatore Iaccino

Vi giuro, non so da dove cominciare. Voglio dire, uno pensa sempre che certe persone non se ne vadano mai davvero. Che saranno sempre lì, con quella voce che rimbomba, con quei gesti esagerati, con quella stramaledetta energia che sembra non finire mai. E invece no. Se ne vanno anche loro.
Salvatore Iaccino non c’è più. Uccello ha smesso di volare. E questa cosa fa proprio schifo.
L’ho saputo ieri e non mi è venuto in mente niente di intelligente da dire. Solo quella canzone, quella maledetta canzone. I believe YOU can fly… ed ho immaginato lui, che spiccava un salto da un gradone all’altro del Marulla, mentre la curva esplodeva nel suo coro. Perché bastava un gesto, un’onda di braccia aperte, e tutto lo stadio lo acclamava. Uccello vola! E lui volava davvero.

Non era solo un tifoso, era un pezzo di Cosenza. Di quella Cosenza che sa essere meravigliosa e crudele allo stesso tempo. Lui lo sapeva bene. Figlio del Centro Storico, cresciuto tra difficoltà e tentazioni, di quelle che ti mangiano l’anima e non ti lasciano più andare. Eppure, anche con i suoi demoni, anche con le sue cadute, lui c’era sempre.

Se serviva una mano, se qualcuno stava peggio di lui, se bisognava stringersi attorno a qualcosa di più grande. Il Cosenza, certo, ma anche la gente, la sua gente.
Adesso lo piangono tutti. Succede sempre così. Perché quando uno se ne va, poi ci si ricorda di quanto fosse speciale. E lui lo era, accidenti se lo era. Lo sanno quelli che lo hanno visto saltare, quelli che hanno cantato per lui, quelli che lo hanno abbracciato nei giorni buoni e in quelli da dimenticare.

E niente, oggi Cosenza è un po’ più vuota. La curva un po’ più silenziosa. Però so che ogni volta che la palla si alzerà nel cielo del Marulla, qualcuno penserà a lui. A Uccello, che una volta volava da un gradone all’altro e adesso, forse, vola un po’ più in alto. I believe YOU can fly, I believe YOU can touch the sky, spread YOUR wings and fly away, I believe YOU can soar, I see YOU running through that open door, I believe YOU can fly…

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