La vicenda che ha sconvolto Cosenza si è conclusa con un lieto fine: la neonata rapita nella clinica Sacro Cuore è stata ritrovata sana e salva. Decisivo l’intervento degli agenti della Squadra Mobile, che, coordinati dal questore Giuseppe Cannizzaro e dal capo della Mobile Gabriele Presti, hanno risolto il caso in poche ore. La piccola sottratta da una donna travestita da infermiera, aiutata da un uomo. I due, una coppia residente a Castrolibero, sono stati fermati.
Il ritrovamento della neonata
La neonata, rapita nel tardo pomeriggio, rintracciata grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza della clinica e di altre zone chiave. Gli agenti sono riusciti a individuare la casa dei rapitori a Castrolibero, dove hanno trovato la piccola, già vestita da maschietto, e l’hanno messa in sicurezza. Le sue condizioni di salute sono state dichiarate buone.
La coppia, una donna 51enne di Cosenza e un uomo 43enne, è stata fermata. La donna avrebbe simulato una gravidanza per nove mesi e, solo una settimana fa, aveva pubblicato sui social di aver dato alla luce un bambino.
La dinamica del sequestro
Il rapimento è avvenuto intorno alle 18:30 nella stanza della clinica dove la neonata si trovava insieme alla madre, una 27enne, e alla nonna. Secondo la ricostruzione della Polizia, una donna, bassa di statura, con mascherina e capelli raccolti in treccine, si è presentata come puericultrice, dichiarando di dover portare la piccola dal pediatra. Con questa scusa, è riuscita a prendere la bambina e ad allontanarsi.
Quando la madre e la nonna hanno notato che la neonata non tornava, hanno chiesto informazioni, scoprendo così il rapimento.
Le indagini e il ruolo delle telecamere
Fondamentali per risolvere il caso sono state le telecamere di sorveglianza della clinica. Nei video si vede la donna avvicinarsi a un ovetto da neonato, mentre un uomo con un cappellino la raggiunge poco dopo. I due si allontanano con la neonata e l’ovetto.
Scattato l’allarme, la Polizia ha istituito posti di blocco alle uscite della città. L’operazione è culminata con il ritrovamento della piccola e il fermo della coppia presso la loro abitazione a Castrolibero, grazie all’auto con cui avevano compiuto il rapimento.
Le dichiarazioni ufficiali
Il pm Antonio Bruno Tridico, presente fuori dalla clinica, ha dichiarato: “Caso risolto, siamo contenti”. Ora gli inquirenti stanno lavorando per chiarire i dettagli e le motivazioni dietro il gesto, che sembrerebbe collegato alla falsa gravidanza simulata dalla donna.
Un finale positivo per una vicenda drammatica
L’episodio, che ha tenuto col fiato sospeso un’intera città, si è concluso nel migliore dei modi grazie alla tempestività e all’efficacia delle forze dell’ordine. Resta alta l’attenzione sulle modalità e sulle motivazioni di un gesto tanto drammatico quanto preoccupante.