Ascolto. Sensibilità. Attenzione. Sono merce rara, nelle dinamiche di vita attuali. E diventano mancanze che creano difficoltà. Disagi. Vuoti da colmare. Tragedie esistenziali con epiloghi drammatici, consumati in mezzo a tanta indifferenza, a indulgenti spallucce, colpevoli e superflue commiserazioni.
Al Fellini di Cosenza, si è svolta la quarta edizione del concorso di Bellezza Curvy, firmato Missionlife. Non il solito concorso di bellezza di cui sono colmi i calendari estivi. Ma una campagna di sensibilizzazione ai disturbi del comportamento alimentare. Piaga del nostro tempo, spesso banalizzata. Una patologia che si manifesta attraverso condotte alimentari scorrette, e ossessioni per bilancia e silhouette provocate da fattori psicologici come ansia, insicurezza, poca autostima, ma anche da fattori socioculturali come quello che riguarda l’inseguimento di alcuni modelli di bellezza proposti dai media. Anoressia, bulimia, alimentazione incontrollata, i cosiddetti Dca (disturbi da comportamenti alimentari) possono avere conseguenze gravi sulla salute fisica e mentale di chi ne soffre.
Il concorso di Bellezza Curvy di Missionlife ha il merito di aver ottenuto, negli anni, la fiducia delle persone che vivono il problema dal di dentro dei disturbi. Una fiducia che li ha portati a raccontare la propria testimonianza. Perché possa essere un aiuto, una forma di autodifesa, un baluardo capace di fronteggiare i disturbi da comportamenti alimentari, ma anche l’indifferenza degli altri alle prime manifestazioni dei disagi.
Durante le quattro edizioni sono stati tanti i partecipanti che hanno deciso di affrontare il loro problema. Che si sono messi in gioco e hanno accettato la sfida con sé stessi che è diventata cooperazione con gli altri, mai competizione, condivisione degli stessi disagi e delle medesime vittorie.
«Grazie all’atmosfera che si è venuta a creare, il concorso Bellezza Curvy – ha sottolineato Emmanuela Rovito, ideatrice, organizzatrice, direttore artistico del “Mission Curvy Italy”, e vicepresidente di Missionlife – ci si sente all’interno di una casa sicura, tra gente che tutela le insicurezze dell’altro, riconoscendole come proprie e, come spesso accade, insieme si prendono maggior forza e maggior coraggio, e consapevolezza di riuscire a superare le difficoltà».
Per l’importanza del tema trattato e per i risultati conseguiti, Bellezza Curvy ha ottenuto il patrocinio del Comune e della Provincia di Cosenza, e della Regione Calabria. Come rappresentante di Palazzo dei Bruzi, l’assessore alla Salute Maria Teresa De Marco, insignita del ruolo di madrina della manifestazione.
Le votazioni per il concorso sono state effettuate da una Giuria Official e una Social, e i giurati sono stati scelti tra soggetti operanti in cultura, sociale, spettacolo, associazionismo: Cinzia Falcone, Titti Mauro, Antonella Cesario, Maria Brunella Stancato, Maria Podigora, Stefano Vecchione, Gianfranco Confessore, Laura Donato, Carmelo Perri, Bruno Cairo, Francesco Tavernise, Anna Zupi, Francesco Ramunno, Ciccio Mauro e Susanna Trocini.
I vincitori della quarta edizione del Mission Curvy Italy sono: Raffaele Filippelli e Veronica Albarelli Official Calabria; Andrea Cusato ed Elvira Lanzillotta Social Calabria; Mirko Marasco (In Arte), vincitore Official e Social Campania; Chiara Capasso vincitrice Official Campania e Giusy Muscia vincitrice Social Sicilia.
Emozionanti le passerelle sulle note di “La vita è bella” dei ragazzi speciali, vincitori Social per la Calabria così come è stato coinvolgente il balletto della maestra Antonella Cesario, dedicato al tema dell’inclusione.
La serata è stata presentata da Maria Brogno, presidente dell’Associazione “InCanto”.
