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Caffè Aiello apre le porte ai giornalisti: un’eccellenza calabrese dal 1967

Il Circolo della Stampa Maria Rosaria Sessa ha visitato la storica torrefazione Caffè Aiello di Rende, azienda che seleziona personalmente i chicchi in otto paesi produttori e unisce tradizione familiare a tecnologie all'avanguardia

L’aroma intenso del caffè appena tostato avvolge i visitatori non appena varcano la soglia dello stabilimento. Qui, tra macchinari all’avanguardia e un’atmosfera che sa di famiglia, la Caffè Aiello da oltre cinquant’anni trasforma chicchi provenienti da terre lontane in uno dei prodotti simbolo dell’eccellenza calabrese.

«Benvenuti nel nostro mondo» – sorride Emilio Aiello, amministratore, mentre accoglie i giornalisti del Circolo della Stampa Maria Rosaria Sessa giunti sabato 12 aprile per visitare lo stabilimento di Rende. L’iniziativa rientra nella terza edizione del progetto “Marketing Territoriale per promuovere la Calabria“, un’occasione preziosa per raccontare storie di successo imprenditoriale in una regione che vuole farsi conoscere per le sue eccellenze.

Dal 1967 la famiglia Aiello ha fatto del caffè una questione di vita. «Non compriamo semplicemente materia prima, la selezioniamo personalmente» – spiega Emilio mentre ci guida attraverso i reparti dello stabilimento assieme a Mike Venneri, IT Manager e
Francesco Mancuso, Trainer SCA (Specialty Coffee Association). «Ogni 48 mesi voliamo in Brasile, India, Honduras, Guatemala, Perù e Colombia per scegliere direttamente i chicchi che diventeranno il nostro caffè».

AielloIl viaggio dei chicchi all’interno dello stabilimento rivela un processo meticoloso. Prima passano attraverso sistemi di pulitura che eliminano ogni corpo estraneo – persino le più piccole pietre o frammenti metallici. Poi i chicchi riposano in silos dedicati, in attesa del momento più importante: la tostatura.

«Questa è magia pura» – commenta Aiello con gli occhi che brillano di passione mentre osserva il caffè crudo trasformarsi. Durante la tostatura i chicchi perdono circa un quinto del loro peso ma guadagnano volume e sviluppano quell’aroma che conquistano i palati più esigenti. «La tostatura è controllata automaticamente, ma ogni fase nasconde il know-how che ci distingue da generazioni» – sottolinea l’imprenditore.

Una particolarità del processo Aiello è il raffreddamento ad aria dei chicchi, senza l’uso di nebulizzazioni acquose. «Preserviamo così la purezza dell’aroma» – precisa Emilio. I chicchi, ormai scuri e fragranti ma estremamente delicati, vengono adagiati in contenitori di acciaio inox dove riposano dai tre ai cinque giorni.

Il tour prosegue verso le tre linee di confezionamento: caffè in grani per i bar, confezioni per uso domestico e le sempre più richieste monoporzioni tra cialde e capsule compatibili con i sistemi più diffusi sul mercato.

Ma lo stabilimento Aiello guarda già al futuro. «A breve diventeremo un’industria a emissioni zero» – dice con determinazione Emilio. Non è solo una dichiarazione d’intenti: gli investimenti in sostenibilità sono tangibili e rappresentano una priorità aziendale.

Colpisce, nel cuore dello stabilimento, un moderno laboratorio dove i baristi possono formarsi e ottenere certificazioni internazionali. «Abbiamo voluto questo spazio proprio qui, circondato dalla produzione, perché chi lavora con il nostro caffè deve respirarne la storia e comprenderne ogni sfumatura», racconta l’imprenditore mentre mostra le attrezzature professionali a disposizione degli allievi.

Dopo due ore di visita, davanti a un espresso preparato a regola d’arte, Emilio condivide una riflessione: «Studio, passione e amore per il caffè ci guidano dal ’67. Ma ciò che davvero ci rende orgogliosi è la fiducia dei consumatori che ci scelgono ogni giorno da più di mezzo secolo».

Tradizione familiare che incontra innovazione tecnologica, attenzione maniacale alle materie prime che si fonde con la sostenibilità ambientale. Il segreto del Caffè Aiello si racchiude in queste apparenti contraddizioni che, insieme, creano un’armonia perfetta. Come quella di un espresso ben fatto, che in un sorso racconta storie di terre lontane ma conserva il sapore inconfondibile della Calabria.

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Caffè Aiello

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