domenica, Febbraio 23, 2025
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Il Cosenza sprofonda, Guarascio scappa

Cala praticamente il sipario sulla stagione sportiva dei Lupi mentre il proprietario fugge ancora una volta per non assumersi le sue responsabilità

Mancano poco più di dieci minuti alla fine di Cosenza- Palermo, gli ospiti sono largamente in vantaggio di tre gol e sul campo ci si trascina più o meno stancamente in attesa del fischio finale. I tifosi di casa, dopo aver omaggiato più volte la memoria di Salvatore Iaccino – ultrà scomparso pochi giorni fa – e dopo aver sostenuto a lungo la squadra nonostante il risultato negativo che sta maturando sul campo, accentuano – comprensibilmente – la contestazione nei confronti del proprietario. Quest’ultimo, malgrado sia praticamente l’unico responsabile della stagione fallimentare rossoblù, abbandona – in fretta e furia – ancora una volta lo stadio come a volere allontanare da sé le proteste e le colpe di una situazione ormai irrecuperabile, causata da una serie di scelte scellerate. Alla luce di tutto questo ha nuovamente poco senso parlare di una partita che ha ricalcato – per l’ennesima volta – il solito cliché: ad un buon inizio rossoblù, con almeno tre occasioni clamorosamente fallite davanti ad Audero, ha fatto seguito la solita leggerezza difensiva – D’Orazio si è fatto ingenuamente anticipare da Pierozzi – che ha consentito al Palermo di sbloccare il risultato e mettere la partita in discesa, consolidando il risultato nella ripresa senza neanche impegnarsi più di tanto.

Brunori realizza il raddoppio su rigore – Foto di Michele De Marco

Sbagliare è umano, perseverare è Guarasciano

L’ennesima fuga di Guarascio sintetizza amaramente lo stato delle cose intorno al Cosenza e sublima il modus operandi del proprietario: nessuna volontà di provare a salvare la categoria – cosa resa evidente da un calciomercato invernale praticamente nullo -, ponti definitivamente tagliati con la tifoseria – minacce di daspo a chi contesta, misero teatrino dei prezzi alzati e riabbassati nel derby, impossibilità di interagire sui social -, voci sempre più insistenti di problemi economici e di contrasti con fornitori e nessun accenno concreto al voler cedere la società – non può certamente essere sufficiente un generico comunicato, a cui peraltro non è stato dato alcun seguito, dopo l’incontro con il Sindaco Caruso. Guardando all’indietro, non si può fare a meno di notare che tutta la gestione Guarascio – dal momento in cui si è insediato alla guida del Cosenza nel 2011 – è stata improntata ad una certa autoreferenzialità: nessuna propensione al dialogo, nessuna capacità di autocritica e nessuna volontà di crescere ma solo una gestione basata su estemporaneità e casualità – lo stesso ritorno in serie B è dovuto ad un’incredibile successione di eventi e al carisma di Braglia -, una sorta di perenne “esercizio provvisorio” che non ha portato neanche ad avere delle basi – seppur minime – su cui impostare una stagione di riscatto. Per questi motivi, se Guarascio dovesse insistere nel non farsi da parte, il futuro del Cosenza non può lasciare presagire niente di buono, indipendentemente dalla categoria in cui si troverà nella prossima stagione.

D’Orazio fronteggiato da un avversario – Foto di Michele De Marco

COSENZA (3-4-2-1): Micai; Hristov, Venturi, Caporale; Cimino (57′ Ricciardi), Charlys (74′ Rizzo Pinna), Gargiulo, D’Orazio (57′ Ricci); Garritano, Mazzocchi (83′ Fumagalli); Artistico (21′ Zilli).

A disposizione: Vettorel, Martino, Dalle Mura, Ciervo, Kouan, Sgarbi, Kourfalidis.

Allenatore: Alvini

PALERMO (3-4-2-1): Audero; Baniya, Blin, Magnani; Pierozzi (89′ Buttaro), Gomes, Ranocchia (84′ Segre), Lund; Verre (74′ Vasic), Brunori (74’ Le Douaron); Pohjanpalo (89′ Di Francesco).

A disposizione: Desplanches, Sirigu, Insigne.

Allenatore: Dionisi

ARBITRO: Dionisi de L’Aquila.
ASSISTENTI: Berti di Prato e Emmanuele di Pisa.

IV UFFICIALE DI GARA: Grasso di Ariano Irpino.

VAR: Minelli di Varese.

ASSISTENTE VAR: Di Paolo di Avezzano.

MARCATORI: 31’ Pierozzi (P), 57’ Brunori (P-rig.), 65’ Pohjanpalo (P)

NOTE: Spettatori: 4.362 di cui 38 ospiti. Ammoniti: Pierozzi (P), Charlys (C), Brunori (P), Caporale (C)

Angoli: 11-2. Recupero: 1′ pt, 2′ st. Possesso Palla: Cosenza 53 %; Palermo 47 %

LA FOTOGALLERY DI MICHELE DE MARCO

 

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