Raggiunto un nuovo successo nella lotta al traffico internazionale di droga al Porto di Gioia Tauro, uno degli snodi logistici più importanti del Mediterraneo. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, in stretta collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), ha sequestrato 27 kg di cocaina purissima, nascosti in un container carico di banane proveniente dall’Ecuador.
L’operazione condotta dal Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro insieme ai funzionari dell’Ufficio delle Dogane. Grazie a un’attività di monitoraggio costante dei flussi merci e all’uso di sofisticate apparecchiature scanner, i militari hanno individuato un container sospetto, formalmente diretto in un porto della regione caucasica. All’interno, tra migliaia di scatole di banane, scoperto il notevole quantitativo di cocaina. Nonostante il tentativo di occultamento, la droga è stata intercettata anche grazie all’impiego di unità cinofile, specializzate nella ricerca di sostanze stupefacenti. Questa sinergia tra tecnologia avanzata e lavoro sul campo ha permesso di assestare un duro colpo alle organizzazioni criminali coinvolte.
Il valore del sequestro: oltre 4 milioni di euro
La cocaina sequestrata, una volta immessa sul mercato illegale, avrebbe potuto generare un introito di oltre 4 milioni di euro per le organizzazioni criminali. Questo sequestro rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta ai traffici internazionali di droga, che spesso utilizzano il Porto di Gioia Tauro come punto di transito per i carichi illegali diretti verso l’Europa e oltre.
Il Porto di Gioia Tauro, per la sua posizione geografica e la sua capacità logistica, è da anni al centro delle operazioni antidroga. Le autorità italiane, grazie a un costante impegno e all’uso di tecnologie all’avanguardia, continuano a contrastare efficacemente i tentativi delle organizzazioni criminali di sfruttare questa infrastruttura per i loro traffici illeciti.