martedì, Novembre 26, 2024
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Ancora un pari casalingo dei Lupi

Il Cosenza riprende il Modena nel finale dopo una partita rocambolesca

Continua la “maledizione” del San Vito Marulla per gli uomini di Alvini che – ancora una volta – non raccolgono quanto costruito, rischiando addirittura di cedere l’intera posta in palio ad un Modena per nulla trascendentale che – nonostante l’indubbia qualità e abbondanza della rosa – si è limitato a cercare di sfruttare in contropiede le caratteristiche dei suoi attaccanti. E gli sarebbe probabilmente riuscito anche il colpaccio – andando ben oltre i propri meriti – se Defrel non avesse sprecato un paio di occasioni clamorose. L’attaccante francese invece – molto nervoso e litigioso già dalle prime battute dell’incontro – ha finito per complicare le cose alla sua squadra, facendosi espellere per un inutile quanto plateale fallo su Kouan. Il Cosenza – pur palesando le solite amnesie difensive e i soliti limiti nell’attaccare le difese arroccate – ha condotto la partita senza soluzione di continuità, creando numerose situazioni favorevoli e credendo fino all’ultimo nella possibilità di ribaltare il risultato, ottenendo un pareggio che – pur lasciando un retrogusto amaro – consente ai rossoblù di allungare la striscia positiva.

 

FORMAZIONI INIZIALI

Ancora 3-4-2-1 per Alvini che – rispetto alla vittoria di Brescia – inserisce Ricci, Martino e Strizzolo per Ciervo e per gli infortunati Venturi e Zilli. Mandelli abbandona il 4-2-3-1 schierato prima della sosta e si mette a specchio, effettuando tre cambi: fuori Idrissi, Battistella e Bozhanaj per Di Pardo, Cotali e Caso.

 

PRIMO TEMPO: IL COSENZA GIOCA TANTO E SPRECA DI PIÙ, COTALI PORTA IN VANTAGGIO GLI OSPITI

Padroni di casa immediatamente arrembanti, aggressivi e vicinissimi al gol già al 7’: su un cross di Ricci da sinistra la difesa gialloblù libera in maniera approssimativa, la palla arriva dalle parti di Strizzolo che si coordina e lascia partire un destro al volo che colpisce il palo a Gagno battuto. Al 12’ Florenzi supera due avversari e serve Mazzocchi che da fuori area controlla e tira: il portiere ospite si tuffa e leva la palla dall’angolino basso. Al 18’ Ricciardi sradica la palla dai piedi dell’ex Caso, arriva sul fondo e mette al centro ma nessun giocatore di casa riesce ad arrivare in tempo per deviare verso la porta avversaria. Al 21’ si vede il Modena: Santoro riceve palla – in sospetta posizione di fuorigioco – e mette al centro per Defrel che conclude trovando l’opposizione di Charlys che devia in corner. L’improvviso e inaspettato pericolo corso stordisce la squadra rossoblù e porta al vantaggio dei Canarini al 22’: da una palla persa dal Cosenza in uscita a centrocampo, Defrel riceve e si fa strada con le cattive nei confronti di Ricci – colpito al volto – mettendo all’indietro per Cotali che – a rimorchio – può comodamente appoggiare in rete.  Micai e compagni invocano l’intervento del VAR per il contatto descritto ma né Collu – autore di una pessima direzione di gara – né gli arbitri davanti allo schermo ritengono ci siano gli estremi per intervenire o – quanto meno – rivedere l’azione al video. La reazione dei Lupi non si fa attendere e al 27’ Florenzi, al termine di una splendida azione personale, calcia da appena fuori area mandando la sfera a sfiorare il palo alla sinistra dell’immobile Gagno. Al 32’ un retropassaggio corto di Caporale regala un altro contropiede agli ospiti, la palla arriva a Caso che conclude a giro da appena fuori area con il pallone che termina a lato. Al 34’ ancora Florenzi tira da fuori area con il portiere ospite che para a fatica in due tempi. Al 41’ bella combinazione fra Florenzi e Mazzocchi che arriva sul fondo e mette in mezzo una palla forte e tesa sul secondo palo dove Strizzolo non riesce però ad arrivare. Quando il primo tempo sembra ormai concluso, nel corso dell’unico minuto di recupero concesso, il Modena sfiora il raddoppio: altra palla persa in uscita dai padroni di casa, Cotali verticalizza per Palumbo che mette sul secondo palo per Defrel che solissimo a pochi passi dalla porta sguarnita riesce a mettere sopra la traversa. Finisce così una prima frazione in cui il Cosenza ha condotto la partita per larghi tratti senza concretizzare mentre il Modena ha cinicamente sfruttato il contropiede, sciupando addirittura la possibilità del doppio vantaggio

 

SECONDO TEMPO: DEFREL SI FA BUTTARE FUORI, L’ASSEDIO DEL COSENZA PORTA AL GOL DI MAZZOCCHI

Subito pericolosi i padroni di casa al 46’ con Charlys che tira da fuori area costringendo Gagno ad una difficile deviazione in angolo. Al 50’ è Ricciardi che – dopo un’azione insistita dei Lupi – riceve palla sul lato destro dell’area di rigore e conclude di poco sul fondo da posizione decentrata, chiedendo il corner per una deviazione del portiere ospite non ravvisata dalla terna arbitrale. Al 54’ altro contropiede dei Canarini con Caso che – partito in posizione sospetta – serve Defrel nel cuore dell’area di rigore ma la conclusione viene respinta con i piedi da Micai. Al 59’ Defrel entra in ritardo a gambe unite su Kouan e Collu – vicinissimo e fino a quel momento fin troppo tollerante nei confronti degli ospiti – è praticamente “costretto” al rosso diretto. La panchina modenese entra in blocco sul terreno di gioco per protestare ma nessuno viene redarguito o punito in alcun modo dal direttore di gara o dal quarto uomo. È invece Micai ad essere ammonito per aver richiesto all’arbitro di accelerare l’allontanamento dal terreno di gioco dell’avversario espulso che – peraltro – quando finalmente esce dal campo, si rende protagonista di provocazioni e minacce. Va inoltre sottolineato che dall’espulsione alla ripresa del gioco passano oltre cinque minuti che non verranno poi recuperati dopo il novantesimo. Il Cosenza inizia un vero e proprio assedio all’area avversaria, andando però spesso a intestardirsi in tentativi di imbucata centrali – dove gli spazi sono sempre più intasati –  o cross dalla trequarti – facile preda della difesa ospite – invece di provare ad allargare le maglie della difesa avversaria scendendo sul fondo e mettendo palloni arretrati verso il centro dell’area. Al 68’ punizione dal limite per i padroni di casa ma Rizzo Pinna colpisce la barriera – posta a non più di 7 metri dal pallone. Al 73’ ancora Florenzi – probabilmente il migliore in campo dei Lupi – va vicinissimo al pareggio calciando di prima intenzione un pallone vagante al limite dell’area: la conclusione potente e rasoterra termina di pochissimo a lato. All’80 gli sforzi dei padroni di casa vengono premiati con il gol del pari: Martino serve in profondità Rizzo Pinna che – arrivato in prossimità della linea di fondo – centra per Mazzocchi lesto a fare un passo indietro, coordinarsi e battere Gagno con una bellissima mezza rovesciata a palo d’erba. All’83’ Ciervo crossa per Sankoh che salta in leggero controtempo e – pur anticipando il diretto avversario – manda la palla sul fondo con un colpo di testa. Il Cosenza continua a premere alla ricerca del gol partita ma a causa degli spazi intasati e per la poca lucidità dovuta alle forze profuse nell’inseguimento del pareggio, non riesce ad andare oltre qualche cross preda del portiere gialloblù o spazzato dai suoi compagni di retroguardia. Di conseguenza l’incontro termina in parità dopo soli cinque minuti di recupero

 

CRESCITA COSTANTE

Nonostante il rammarico per non aver conseguito una vittoria sicuramente alla portata dei giocatori rossoblù, l’andamento dell’incontro – con le tante occasioni avute dai Canarini – rende non disprezzabile il pareggio e il punto che ne consegue: dopo un terzo di campionato, infatti, la squadra di Alvini mostra ormai un’identità chiara e definita, una evidente volontà di voler sempre fare la partita – indipendentemente dall’avversario che si ha di fronte – e l’intenzione di provare ad essere artefici del proprio destino, anche a costo di incappare in qualche disavventura difensiva. A tutto questo si aggiunge un’insopprimibile determinazione nel non arrendersi e nel lottare su ogni pallone, evidente in tutti gli elementi della rosa e che rispecchia il carattere del mister toscano. Chiaramente, due/tre elementi di maggiore esperienza e di qualità potrebbero accelerare il processo di crescita del gruppo ed è probabile che – a dispetto delle dichiarazioni ufficiali del DS Del Vecchio –  si siano già individuati i profili e le zone di campo che necessitano di essere puntellate a gennaio per poter raggiungere prima possibile la salvezza. Il Modena sembra ad oggi un’incompiuta: per quanto abbia avuto tante occasioni da rete, non va trascurato che queste ultime sono state essenzialmente causate da scompensi difensivi dei Lupi piuttosto che da trame di gioco di una squadra che – sulla carta – ha qualità e quantità per ambire a posizioni di classifica importanti ma che non riesce ad esprimere un gioco efficace. In casa gialloblù dovranno capire se davvero possono “accontentarsi” di Mandelli o se affidarsi a un allenatore di maggiore esperienza. Del direttore di gara si è scritto più volte in precedenza: Collu è sembrato in confusione e non in partita dall’inizio, incapace di tenere il match sotto controllo, consentendo agli ospiti perdite di tempo continue anche prima che passassero in vantaggio. Dopo l’espulsione di Defrel – unica decisione azzeccata dell’incontro – ha omesso di fischiare quasi su ogni contatto per oltre dieci minuti, sbagliando in maniera marchiana da ambo le parti e rischiando di esacerbare gli animi di una partita tutto sommato corretta. Visto l’ennesimo arbitraggio approssimativo e considerato che anche un solo punto potrebbe – a fine campionato – fare la differenza nel bene o nel male, diventa sempre più necessario e impellente che la società prenda una posizione pubblica chiedendo e anzi pretendendo più rispetto e più obiettività di giudizio.

 

COSENZA (3-4-2-1): Micai; Martino, Dalle Mura, Caporale; Ricciardi (77′ Sankoh), Charlys (63′ Fumagalli), Kouan, Ricci (46′ Ciervo); Florenzi, Mazzocchi; Strizzolo (46′ Rizzo Pinna).

A disposizione: Vettorel, Cimino, Camporese, D’Orazio, Mauri, Sgarbi, Kourfalidis, Hristov.

Allenatore: Alvini

MODENA (3-4-2-1): Gagno; Dellavalle, Caldara, Cauz; Di Pardo (73′ Zaro), Santoro, Gerli (84′ Battistella), Cotali (73′ Idrissi); Palumbo (73′ Magnino), Caso (63′ Pedro Mendes); Defrel.

A disposizione: Sassi, Beyuku, Ponsi, Bozhanaj, Duca, Abiuso, Gliozzi.

Allenatore: Mandelli

ARBITRO: Collu di Cagliari.
ASSISTENTI: Ceolin di Treviso e Emmanuele di Pisa.

IV UFFICIALE DI GARA: Colaninno di Nola.

VAR: Minelli di Varese

ASSISTENTE VAR: Maggioni di Lecco.

MARCATORI: 22’ Cotali (M), Mazzocchi (C)

NOTE: Spettatori: 5.301 di cui 144 ospiti. Ammoniti: Florenzi (C), Micai (C), Santoro (M), Battistella (M). Espulso: Defrel (M)

Angoli: 10-1. Recupero: 1′ pt, 5′ st. Possesso Palla: Cosenza 73 %; Modena 23 %

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