Un telaio che produce tessuti preziosi: talento e passione. Con questa bellissima metafora si apre il sipario sulla ottava edizione di South Italy Fashion Week prodotta da Moema Academy, con la direzione artistica e organizzativa di Giada Falcone, che quest’anno riserva un cartellone ricco e variegato.
Dall’economia al design, dal cinema all’industria cosmetica, dall’intelligenza artificiale alla tradizione della tessitura in Calabria, plasmando una parola dall’etimologia antica, potente ed evocativa: ICONIC.
Il Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza ha ospitato la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2024 che inizia oggi e si conclude con l’esclusiva sfilata-evento a Villa Rendano, sabato 25. Talk, masterclass, laboratori, shooting, sfilate e un occhio rivolto a questioni prioritarie come la violenza sulle donne, attraverso un contributo fattivo alla causa del Centro antiviolenza Roberta Lanzino.
South Italy Fashion Week quest’anno è ufficialmente inserita nel calendario nazionale degli eventi di Confartigianato, motivo per cui il presidente regionale Roberto Matragrano ha voluto sottolineare come la manifestazione abbia il merito di promuovere un’immagine positiva e produttiva dell’artigianato in Calabria. “Attraverso il linguaggio della moda – ha detto – rappresentiamo un’idea diversa di artigianato, aperta alla contaminazione, all’utilizzo delle nuove tecnologie. È con questo ottimismo che vogliamo raccontare la Calabria”.
“Un contenitore di attività”, così Giada Falcone, direttrice artistica e organizzativa, ha definito la manifestazione. “Attività tutte diverse – ha spiegato – ma legate tra loro da un comune denominatore: stimolare la creatività dei giovani e sviluppare una rete di interconnessioni culturali”.
Una rete davvero produttiva grazie ad un lavoro a quattro mani svolto insieme a professionisti del settore: “È un’emozione impagabile – ha detto Paolo Mauro, hair stylist della crew
Nel corso della manifestazione si alterneranno, tra le altre cose, incontri sulla tessitura, sul confronto tra intelligenza artificiale e intelligenza artigianale, sulla cultura arbëreshë (con una lezione dello scrittore Carmine Abate), sul cineaudiovisivo. Nella serata finale della Fashion Week, verrà proiettato un cortometraggio ispirato alla figura di Frida Kahlo come simbolo di emancipazione femminile che è valso alle allieve della Moema Academy il primo premio al concorso nazionale di Donne Impresa Confartigianato. Sempre nella serata di sabato, verrà consegnato ad Antonella Veltri, presidente della rete D.i.Re, donne in rete contro la violenza sulle donne, una borsa di formazione presso la Moema Academy destinata a una delle donne che si sono rivolte al centro antiviolenza “Roberta Lanzino”.
“Siete tessitori di bellezza” ha detto Antonietta Cozza, consigliera comunale con delega alla cultura. “La città possiede degli scrigni eccezionali che vanno scoperti e valorizzati. Moema Academy è uno di quelli – ha continuato – per la sua attenzione alla formazione dei giovani ai quali offre l’opportunità di coltivare i loro sogni. E noi dobbiamo stare accanto ai nostri giovani, perché ci offrono il bello in un tempo difficile. Dobbiamo curare la loro formazione affinché restino e non lascino questa terra che ha tanto bisogno del loro talento”.
Il programma:
Martedì 21: seminario “L’
Mercoledì 22 talk con Carmine Abate “Il ballo tondo e altre culture Arbëreshë” con Giuliana Furrer, Presidente Movimento Donne ImpresaConfartigianato Calabria.
Giovedì 23 seminario “Tessitura tra tradizione e innovazione, un percorso possibile?” a cura di Arsac e Intrecci di vita 2.0 e laboratorio “Dalla scuola all’industria cosmetica” – Produzione dei profumi DiViNa e DiViNo.
Venerdì 24 talk “La bellezza della lentezza: moda tra arte, design, estasi” e “Il cineaudiovisivo e il Fashion System”. Segue evento Giardini di Moema Academy DjSet con LAURA DJLO e ICONIC FASHION HAPPY HOURS.
Sabato 25 Sfilata Evento Villa Rendano con performance di moda e consegna premi South ItalyFashion Week.