Caro Sindaco di Cosenza,
mi trovo nella necessità di rispondere alle tue recenti dichiarazioni riguardanti la gestione del Planetario di Cosenza, un progetto a cui la mia amministrazione ha dedicato non solo grande impegno ma anche una visione di lungo termine che sembra ora essere compromessa.
Durante i miei mandati, abbiamo non solo completato ma anche valorizzato importanti opere pubbliche, fra cui il Planetario, inaugurato con successo e gestito in collaborazione con l’Università della Calabria. Questo luogo è diventato un simbolo di avanzamento culturale e scientifico, apprezzato ampiamente dalla comunità. La sua attività, così come quella di altre istituzioni culturali, è stata interrotta solo dalla pandemia, un evento globale che ha superato il nostro controllo.
Nonostante ciò, abbiamo lavorato per garantire che, anche in un periodo così critico, la città potesse continuare a crescere e svilupparsi. Abbiamo lasciato un finanziamento di 60.000 euro per la gestione ed espletato una gara, assicurando che la nuova amministrazione potesse riprendere le attività senza interruzioni. Sfortunatamente, ciò che trovo ora è una situazione di stagnazione e di mancata manutenzione.
Non solo il Planetario è trascurato e vittima di vandalismi, ma anche i lavori della piazza anfiteatro collegata e tutti gli altri progetti che avevamo avviato per la città sono bloccati, senza visibili progressi: il fiume navigabile, il completamento della pavimentazione sul Corso, il Museo di Alarico, ecc.
Le opere pubbliche oggi rischiano di essere dimenticate, lasciate all’incuria e abbandonate: il Ponte di Calatrava; i BoCs Art che hanno ospitato oltre 700 artisti da tutto il mondo; il Viale Parco, con all’interno il Parco del Benessere, un’opera che durante il mio mandato abbiamo realizzato per promuovere l’inclusione sociale e la qualità della vita. Questo spazio verde è diventato un punto di incontro per giovani di tutte le nazionalità, dimostrando il potenziale di tali investimenti in termini di coesione sociale e benessere comunitario.
La tua amministrazione sembra avere scelto di ignorare non solo gli investimenti passati ma anche le necessità future di Cosenza, privilegiando decisioni che contraddicono ogni principio di sostenibilità e progresso urbano.
Le modifiche proposte alla viabilità, per esempio, rappresentano un notevole passo indietro, sconfessando gli sforzi fatti per rendere la nostra città un modello di modernità e inclusione sociale. Oggi si può di nuovo parcheggiare davanti alle ville comunali e alle piazze, si smantellano piste ciclabili, rotonde e piazze pedonali per i bambini per far spazio alle auto; si parcheggia in doppia e tripla fila, senza capire che con queste incentivazioni all’uso dei veicoli il traffico veicolare non può che aumentare.
Esprimendo il mio sincero apprezzamento per i consiglieri comunali di minoranza, che stanno lavorando instancabilmente per mantenere alta l’attenzione su questi temi cruciali, concludo con un appello alla riflessione e all’azione. È necessario secondo me che la guida della città non solo preservi ma promuova l’eredità di progresso che abbiamo costruito. Sarebbe veramente da piangere se le basi da noi posate venissero distrutte per mancanza di visione o per convenienze politiche momentanee.
Confido che queste parole trovino spazio nel tuo considerare il futuro di Cosenza, un futuro che abbiamo cercato di costruire con dedizione e impegno, per il bene di tutti i cittadini.
Cordialmente,
Mario Occhiuto