Concessioni demaniali marittime, Mannarino (FdI): approvata la mozione
«Nella giornata di ieri abbiamo approvato in Consiglio regionale la mozione per le concessioni demaniali marittime, decisione che rispetta non solo la normativa vigente nell’ordinamento italiano, ma che ha l’obiettivo di tutelare le attività imprenditoriali del territorio» annuncia il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Sabrina Mannarino.
«L’approvazione mi vede soddisfatta, in quanto è dal mese di ottobre che mi impegno ad evidenziare le problematiche che avrebbe comportato l’attuazione della direttiva Bolkestein: ho incontrato imprenditori e ascoltato le loro posizioni, ho partecipato a tavole rotonde e convegni tecnici, e ora, finalmente, posso constatare che le mie sollecitazioni hanno trovato seguito.»
Il consigliere FdI continua sul punto: «D’altronde è da evidenziare, come ha dichiarato il 16 gennaio il Governo italiano nella lettera di risposta alla Commissione europea, che nel nostro Paese non c’è una scarsità di risorse poiché il 67% delle coste italiane risultano libere, e in Calabria, su 800 km di costa, si contano molti tratti di spiaggia privi di stabilimenti. A ragion di ciò, i titoli concessori sono attualmente prorogati sino al 31 dicembre 2024 e se entro tale data emergeranno ragioni oggettive che impediranno l’espletamento dei bandi, il termine di scadenza può essere posticipato fino al 31 dicembre 2025.»
«La Giunta regionale istituirà un tavolo tecnico permanente e l’iter che seguiremo, quindi, sarà quello di garantire agli Enti preposti la messa a gara delle aree libere poiché, vista la presenza di spiagge non occupate, non si vìola alcun principio di concorrenza; in parallelo, predisporremo dei criteri ben precisi per concedere il rinnovo agli attuali concessionari e indennizzare, con parametri equi, i concessionari uscenti.
Con l’approvazione di questa mozione, la nostra regione non solo ha salvaguardato gli imprenditori e le loro famiglie, ma ha anche tutelato il considerevole indotto che questo settore genera ogni anno per l’economia del territorio.» – conclude Mannarino.