COSENZA – La festa della gioia, il Natale, è un momento speciale che coinvolge principalmente i bambini, i semplici e gli innocenti. Non si tratta solo della nascita del Bambinello, ma della rinascita di ognuno di noi. Il Natale ci offre l’opportunità di riscoprire noi stessi e di dare voce, anima e luce al bambino che è dentro di noi.
E, come ogni anno, in occasione delle festività natalizie, il Convitto Nazionale Bernardino Telesio ha organizzato una messa nel Duomo per augurare a tutti gli studenti e alle loro famiglie un buon Natale e un anno nuovo sereno.
La celebrazione, officiata da don Luca Perri, è stata accompagnata dal coro della scuola, composto dagli studenti della scuola primaria e secondaria di 1° grado, guidati dalla professoressa Carla Fiore. Durante la messa, si è riflettuto sul significato profondo di questa festa, riscoprendo i veri valori che spesso vengono trascurati.
Don Luca ha poi sottolineato l’importanza di essere presenti tra gli studenti, poiché «è proprio in questo contesto che si formano le nuove generazioni e si costruisce il futuro». Ha invitato tutti a riscoprire il vero significato dell’Eucaristia e del Natale, ricordando che gli auguri di buone feste devono avere un significato più profondo, di attesa e comunione con i valori cristiani che non dovrebbero essere rispolverati solo in questo particolare periodo dell’anno.
Un momento di riflessione che ha coinvolto la comunità del Convitto, con la dirigente scolastica, Concetta Smeriglio, che ha ringraziato Don Luca per le sue parole – ha detto – «che ci hanno ricordato il fine della nostra missione di educatori ma, anche, richiamato a vivere il nostro quotidiano non seguendo modelli effimeri per essere noi stessi un credibile punto di riferimento delle nuove generazioni che formiamo».
Angelo, uno studente della scuola primaria, ha detto: «Il Natale è un momento speciale in cui possiamo esprimere amore e gentilezza verso gli altri».
«È il momento di essere grati per ciò che abbiamo e di condividere la gioia con coloro che sono meno fortunati di noi» – afferma Sofia, studentessa della scuola secondaria di primo grado. Per lei, il Natale «rappresenta l’importanza della famiglia e delle relazioni umane, un momento in cui le differenze possono essere messe da parte per abbracciare l’amore e la compassione».
Questo momento di riflessione ha permesso a tutti di riconnettersi ai veri valori della festa, ispirando insegnanti, studenti e famiglie a vivere i principi cristiani non solo durante il periodo natalizio, ma anche nel loro quotidiano.
foto di Corradino Rapana
