L’ex assessore del Comune di Rende, Pino Munno, è di nuovo coinvolto in nuovi guai giudiziari. Già imputato per corruzione politico-elettorale aggravata dalla mafiosità e per peculato e corruzione nell’indagine Malarintha nell’ambito dell’inchiesta Reset, ora è indagato anche per estorsione. E con lui anche un suo congiunto. Gli inquirenti mantengono il silenzio su questa nuova inchiesta che riguarda l’ex assessore. Recentemente, il Tribunale collegiale di Cosenza ha revocato gli arresti domiciliari di Munno nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta malagestione del Comune di Rende, concedendogli al suo posto la misura più gravosa dell’obbligo di dimora.