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Per Chef sotto le stelle del DoubleTree by Hilton Rome Monti in cucina i due chef “stellati” calabresi, Luigi Lepore e Antonio Biafora

Si avvicina la nuova data per Chef sotto le Stelle al Ristorante Mamalia del DoubleTree by Hilton Rome Monti con altri due giovani chef stellati, che arrivano dalla Calabria con l’intento di presentare e raccontare la loro terra attraverso la loro cucina.

Stiamo parlando di Luigi Lepore di Luigi Lepore Ristorante a Lamezia Terme (Cz) e Antonio Biafora di Hyle a San Giovanni in Fiore (Cs), entrambi una stella Michelin ed entrambi per la prima volta nella capitale per far conoscere la propria cucina e il loro stile identitario ai buongustai romani.

La prima cena sarà il 24 ottobre e toccherà a Luigi Lepore mettersi ai fornelli  insieme all’amico  Fabio Verrelli D’Amico di MateriaPrima Osteria Contemporanea a Pontinia (Lt), anche lui 1 Stella Michelin, che daranno vita ad un percorso culinario unico. Come sempre in collaborazione con il Resident Chef dell’Hotel Mario Santamaria per una serata a sei mani.

Seguirà il 29 novembre Antonio Biafora, che firma l’ultima cena di questa prima stagione di “Chef Sotto le Stelle”. I due chef hanno aderito con entusiasmo all’evento e porteranno a Roma il loro estro e la loro cucina in un unico percorso di degustazione costruito per raccontare il concetto di identità e territorio, di cui entrambi si fanno portavoce nei loro ristoranti, e che in questo nuovo appuntamento di Chef Sotto Le Stelle diventerà un viaggio di andata e ritorno tra Calabria e Lazio.

Due talenti e due storie con molte similitudini: la prima che li accomuna è la realtà di provincia, su cui grazie alla stella conquistata hanno saputo accendere i riflettori, creando valore intorno alle tradizioni e a materie prime riscoperte, la seconda è il legame con le radici in una visione però di contaminazione e apertura verso il mondo. Troveremo tutto questo nei loro menù che si ispirano alla loro terra e si costruiscono con le migliori materie prime calabresi, come il dripping di baccalà e il MontBlanc Calabrese che troviamo nel menu, già diffuso, di Luigi Lepore.

 Il menù della serata del 24 ottobre

Il menù della serata, creato dai due Chef Stellati e dal Resident Chef dell’Hotel Mario Santamaria, dall’entrée al dessert è fortemente legato alla stagionalità e, soprattutto, alla territorialità dei due chef ospiti: Lazio e Calabria.

È lo chef Fabio Verrelli D’Amico a dare il benvenuto con un tris di amouse-bouche: Bufalo e bufala, Phai tee di zucca e tartufo, Tartelletta di cavolfiore e mortadella montana.

Si alternano poi Lepore, Verrelli e Santamaria con l’antipasto Dripping di Baccalà, a cui seguono i due primi Minestra di bosco e “RisOrto di mare. Quando il mare incontra l’orto!”. Il viaggio ci riporta nell’Agropontino con l’Entrana di bufalo su fondo bruno vegetale e lampone bruciato firmata dallo chef di Pontinia, grande appassionato del bufalo e del suo utilizzo in cucina.

Chiude Luigi Lepore con un dessert che stupisce, unico nel suo genere, e omaggio all’autunno MontBlanc Calabrese: un dolce che unisce i prodotti cardine di Sila, Aspromonte e Pollino come le castagne, il cipresso, il ribes nero e i funghi porcini, tutto racchiuso in una panna cotta chantilly alla vaniglia e meringa balsamica. Durante la serata, sarà anche possibile sbirciare gli chef all’opera tramite la cucina a vista del Mamalia Restaurant, al primo piano del DoubleTree by Hilton Rome Monti.

Anche il wine pairing gioca tra Lazio e Calabria con Cantine Cotarella per il primo e lo Zibibbo di Cantine Benvenuto che accompagnerà nella sua versione passita il dessert in omaggio alla Costa degli Dei. Presente anche la Puglia con un Pietrabianca Castel del Monte D.O.C. in abbinamento al piatto dello chef SantaMaria di origini pugliesi.

Il progetto e il prossimo appuntamento

“Chef sotto le Stelle”, ideato e realizzato in collaborazione con Identity Brand & Business di Giusy Ferraina ,  nasce dall’esigenza di fare cultura dell’alta ristorazione, portando gli Chef Stellati fuori dalle loro cucine e creando un confronto sinergico con il resident Chef per incontrare in modo innovativo un pubblico amante della ristorazione fine dining Abbiamo voluto coinvolgere tre chef giovani, promettenti e che siamo sicuri vale la pena conoscere. La mission di questo progetto è proprio quello di portare personalità gastronomiche lontane direttamente a casa nostra in un evento per tutti.” Spiega il direttore del DoubleTree by Hilton Rome Monti, Simone Menga.

L’ultimo appuntamento sarà il 29 novembre 2023 e avrà come protagonista un’altra rivelazione della ristorazione calabrese: Antonio Biafora di Hyle a San Giovanni in Fiore (Cs) che porterà al DoubleTree by Hilton Rome Monti la sua espressione del territorio silano, con una riproposizione del tutto personale e identitaria dei sapori e i profumi di una parte di Calabria che non tutti conoscono.

Gli Chef

Luigi Lepore

Calabrese di origine, intraprende il percorso professionale in cucina nel 2008 dopo la Laurea in Scienze Turistiche presso l’Università IULM di Milano ed il Master in Scienze Gastronomiche e Prodotti di Qualità all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Colorno. Fa le sue esperienze in giro per il mondo ed in ristoranti stellati come il Trussardi alla Scala di Milano, il Caino in Toscana, il Can Fabes in Spagna, La Bastide de Capelongue in Francia ed Il Comandante a Napoli. Collabora al seguito di Andrea Berton, Alfio Ghezzi, Valeria Piccini, Santi Santamaria, Xavier Pellicer, Edouard Loubet, Salvatore Bianco. Dopo anni di studio e di affinamento ritorna nella sua Lamezia Terme per avviare nel 2019 il progetto gastronomico che porta il suo nome ed essere uno dei protagonisti della rivoluzione gastronomica calabrese. A poco più di due anni di distanza dall’apertura del suo ristorante, gli viene assegnata una stella nella guida Michelin 2022.

 Antonio Biafora

Classe 1985, cresciuto nelle cucine del resort di famiglia, dopo aver frequentato l’Alma e diversi stage in importanti ristoranti in Italia e nel mondo torna in Sila con la voglia di riscattare un territorio troppo spesso fanalino di coda. Entra di prepotenza nella nouvelle vague calabrese, collaborando con i colleghi per sperimentare e creare una cultura “calabrese”. Nel gennaio del 2020 apre Hyle, un ristorante senza barriere e a distanza di poco gli viene assegnata la sua prima stella Michelin.

 Mario Santamaria

 Pugliese di nascita e romano di adozione, con una grande passione per la cucina nata fin da subito e diverse esperienze professionali che lo portano dai piatti tradizionali delle trattorie alle cucine di lusso, Mario Santamaria approda solo recentemente ma con grande impatto al DoubleTree by Hilton Rome Monti.

Dal suo variegato percorso nasce una cucina che punta tutto sulla tecnica, sui colori e sui sapori, con occhio di riguardo alla stagionalità e al territorio. La cucina che Santamaria oggi porta al DoubleTree by Hilton Rome Monti è una cucina che è fortemente legata alla tradizione e alla sostenibilità, che punta al rispetto del prodotto, del quale non si fa spreco, ma di cui anzi esalta i profumi, le texture e le qualità nutrizionali di ogni sua parte.

La Location

Il DoubleTree by Hilton Rome Monti

Siamo a Roma, nel quartiere Monti, alle spalle di Santa Maria Maggiore e proprio nel punto di ingresso di uno dei rioni più iconici della capitale. Il DoubleTree by Hilton Rome Monti si affaccia su Piazza dell’Esquilino e dal quartiere prende pienamente ispirazione, un mix di contemporaneità glamour e stile industriale, ma anche una grande scommessa su una variegata offerta ristorativa, aperta sia agli ospiti che al pubblico esterno, con il MiT Food & Coffee Brewery giovane e vivace bistrot con patio sulla piazza; il Mamalia accogliente ristorante con cucina a vista, che propone tradizione italiana e romana, per concludere poi con una ascesa all’ottavo piano dove troviamo il Mùn Rooftop Cocktail Bar con vista sulla cupola della Basilica di Santa Maria Maggiore e un’atmosfera rilassante e lontana dal caos romano.

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