La Casa delle Culture della Provincia di Catanzaro ha ospitato nei giorni scorsi un percorso formativo incentrato sulla “tutela della salute” del personale delle aziende sanitarie in materia di Radioprotezione. L’obiettivo principale del corso è stato quello di porre l’attenzione sulle disposizioni emanate con la recente revisione/aggiornamento del D.Lgs. 81/2008 e Dl 101/2020 in Materia di Radioprotezione, focalizzando l’attenzione sull’importanza della valutazione dei rischi e della sorveglianza sanitaria.
Durante il corso, si è dedicata particolare attenzione all’importante ruolo del medico competente/autorizzato (MC/MA) nell’ambito della “valutazione dei rischi”, nonché alle corrette misure di “sorveglianza sanitaria obbligatoria” e alle procedure applicative di qualità orientate al miglioramento dei sistemi gestionali aziendali.
Il corso, patrocinato dall’Ordine dei medici di Catanzaro e guidato dal presidente Vincenzo Antonio Ciconte, ha fornito chiare indicazioni operative per garantire una corretta collaborazione del MC/MA con il sistema aziendale di sicurezza e un’adeguata tutela sanitaria dei lavoratori.
“La radioprotezione coinvolge sia aspetti medici che fisici e richiede la partecipazione di diversi professionisti”, ha affermato il dottor Massimo Sabbatucci, uno dei relatori del corso. “Parlando di radioprotezione, ci riferiamo alla protezione dei lavoratori che operano con le radiazioni, sia nell’ambito sanitario che in molti altri settori, nonché alla protezione della popolazione in generale. Negli ultimi decenni, si è sviluppata una maggiore consapevolezza dei rischi e le norme sono in continua evoluzione per proteggere i pazienti. L’uso indiscriminato delle radiazioni diagnostiche o terapeutiche rappresenta un rischio ingiustificabile per gli effetti che potrebbe causare”.
Il dottor Sabbatucci sottolinea l’importanza di condurre uno studio accurato sulle dosi di radiazioni che il paziente riceve e sugli eventuali danni che possono insorgere. Tutto ciò è strettamente legato alla normativa, che non è sempre di facile comprensione. Da qui l’importanza della formazione e dell’informazione: gli operatori devono conoscere il tema in modo che si possa parlare tutti la stessa lingua. La formazione è preziosa, e il fatto che le lezioni si svolgano in presenza permette uno scambio di esperienze e discussioni che spesso escono dagli schemi preconfezionati. E per fortuna.”
Tra i temi approfonditi nel corso vi erano la legge 101/2020 e le figure professionali coinvolte, i diritti e i doveri degli attori nel campo della diagnostica, le grandezze e le unità di misura delle radiazioni ionizzanti, la radioattività naturale ed artificiale, gli effetti biologici delle radiazioni ionizzanti, l’irradiazione esterna e la contaminazione radioattiva.
Il Comitato scientifico del corso è composto dai dottori Salvatore De Filippo, Anna Maria Passafari, Rosario Colace e Saverio Palermo.