mercoledì, Dicembre 4, 2024
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All’Annunziata celebrata la Giornata mondiale della prematurità

COSENZA – Celebrata stamattina nel reparto di Neonatologia dell’Annunziata, diretta dal dr Gianfranco Scarpelli, la Giornata mondiale della prematurità” e l’allegria è arrivata sulle note della fanfara. I bersaglieri del 1° reggimento agli ordini del colonnello Francesco Ferrara e diretta da Francesco Malandrino hanno attraversato di corsa i corridoi dell’ospedale, con i loro cappelli piumati e il ritmo irresistibile della loro musica. Presenti anche il direttore del Conservatorio Stanislao Giacomantonio, Maestro Francesco Perri che ha presentato il progetto di musicoterapia “Suoni di Vita” che sarà presto attivato nella terapia intensiva neonatale, e Maria Pia Galasso dell’Associazione “Gocce di Mamma” che fornisce un supporto importante sia alla Neonatologia, sia alla gestione della Banca Regionale del Latte Umano Donato di Cosenza.

«Oggi qui in reparto è una giornata di festa, è la giornata mondiale del prematuro ed è un evento che si festeggia in tutto il mondo, con lo scopo di aumentare la consapevolezza sulle sfide che la nascita pretermine pone per i neonati e per le loro famiglie» dichiara Gianfranco Scarpelli. «I neonati pretermine sono quelli che vengono al mondo prima della 37a settimana di età gestazionale e rappresentano una grande sfida per la neonatologia e per la società. Un bambino su 10 nasce prima del termine ed uno su 100 viene alla luce prima dei 7 mesi di gravidanza. Ed anche noi come ogni anno festeggiamo perché abbiamo un elevato numero di neonati prematuri, circa 350 all’anno. Ed oggi abbiamo voluto festeggiare con la musica. Abbiamo da sempre un rapporto di collaborazione con tutte le istituzioni del territorio e la partecipazione della Fanfara dei Bersaglieri del 1° Reggimento porterà con l’allegra musica porteranno un po’ di gioia e speranza. Molto presto partirà un nuovo progetto che stiamo realizzando insieme al conservatorio musicale Giacomantonio che prevede proprio la possibilità di attuare la musicoterapia nella terapia intensiva neonatale» – conclude Scarpelli.

«I suoni di vita è un progetto di tirocinio musicale che per la prima volta il conservatorio affronta con il reparto di neonatologia dell’ospedale» – aggiunge il maestro Francesco Perri. «È molto interessante anche perché se sviluppa in due fasi: avere i musicisti dal vivo e che suonano in un reparto e nello stesso tempo creare anche dal punto di vista clinico un momento di monitoraggio e capire come la musica può incidere sull’ aspetto emozionale, quindi sulla felicità non soltanto dei bambini e dei neonati ma anche dei familiari che stanno attorno.   Ma la mia idea è proprio quella di creare una sinergia, ad esempio, anche col reparto di geriatria o laddove il direttore generale dell’ospedale ci darà la possibilità di muoverci.  La musica – conclude Perri – rimane un momento importante di sostegno da un punto di vista proprio terapeutico e da tanti anni è entrata a piene mani come terapia clinica medica per cui il nostro Conservatorio con il dipartimento di didattica di musicoterapia sicuramente darà un grande vantaggio ed utilità all’ospedale di Cosenza».

Distribuito inoltre il volume Touch Me – il guerriero in una mano, nel quale la dottoressa Maria Raffaella Ramunno ha raccolto le storie dei neonati prematuri e delle loro famiglie.

I nati prematuri richiedono assistenza e cure dedicate con personale medico ed infermieristico altamente specializzato, le più moderne attrezzature e la vicinanza dei loro genitori che si trovano ad affrontare situazioni nuove e improvvise.

 

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